MILANO (MF-DJ)--Snam mette ben 9 mld, il 90% degli investimenti a piano, sul gas e con 16 bcm pro quota trasportati al 2026 punta a diventare tra i maggiori player europei nel GNL.
Ammontano a 10 mld di euro gli investimenti totali che Snam ha in
programma col nuovo piano strategico al 2026, varato oggi. Un incremento
del 23% rispetto al piano 2021-2025 (8,1 mld). Di questi, appunto 9 mld
sono destinati all'infrastruttura del gas. In particolare: 6,3 mld sul
trasporto (rispetto a 5,4 mld del precedente piano), compresi gli
investimenti relativi al potenziamento della Linea Adriatica e
l'applicazione della nuova metodologia per la valutazione dello stato di
salute degli asset per le sostituzioni di rete; 1,3 mld per l'ampliamento
e il rinnovo dei siti di stoccaggio (rispetto a 1,2 mld del precedente
piano); 1,4 mld destinati al GNL, con un significativo aumento
riconducibile all'acquisto dei due rigassificatori galleggianti e ai
relativi investimenti infrastrutturali.
"Ci aspettiamo che uno dei due rigassificatori diventerá operativo
entro maggio di quest'anno, significa entro sei mesi dopo aver ottenuto
l'autorizzazione finale", ha riferito l'ad Stefano Venier, presentando il
piano agli analisti a Palazzo Mezzanotte, riferendosi al rigassificatore
galleggiante che verrá posizionato nel porto di Piombino. L'altra nave
rigassificatore, quella che verrá ancorata a largo di Ravena, dovrebbe
essere operativa nella seconda metá del 2024. "Questi due rigassifficatori - ha sottolineato il manager - garantiranno una notevole
flessibilitá all'Italia" portando il GNL importato dal dal 20% del 2021
al 40% del 2026 (+11 bcm).
Sull'altro fronte, quello dei gasdotti, la fase di consultazione sulla
Linea Adriatica "si conclude domani e ci aspettiamo che Arera ci possa
dare il via entro fine febbraio-inizio marzo", ha precisato l'ad di Snam,
aggiungendo che "verrá completata nel 2027". "Tutto l'investimento
ammonta a 2,5 mld", ha precisato il manager e permetterá di incrementare
la capacitá del sistema lungo la direttrice Sud-Nord Italia. Il nome
"Rete Adriatica" è stato scelto da Snam per differenziare il progetto dal
gasdotto "Transmed - Linea Tirrenica", costituito da due condotte di
equivalente diametro poste sul versante tirrenico.
Il volume totale trasportato per la domanda italiana - tra gas naturale, biometano e idrogeno - salirá dai 71 bcm del 2030 a 86 bcm nel 2040.
Gli investimenti nei business della transizione energetica ammontano a 1 mld. Tra i gas verdi, il biometano è quello allo stadio di sviluppo piú
avanzato e disponibile in tempi brevi. Gli investimenti in biometano nel
piano 2022-2026 ammontano a circa 550 mln e prevedono oltre 100 MW di
impianti in esercizio entro il 2026 (con una produzione attesa pari a
circa 200 milioni di metri cubi). Ad oggi, Snam si è costruita una solida
piattaforma in questo segmento con circa 40 MW di impianti di biogas e
biometano operativi a fine 2022 e ha rafforzato il ruolo di sviluppatore
su scala industriale.
Nell'orizzonte di piano, infine, sono previsti 100 mln di investimenti
nell'idrogeno anche con il supporto dei fondi del Pnrr, per contribuire a
preparare l'ecosistema nazionale all'utilizzo dell'idrogeno.
gug
guglielmo.valia@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
January 19, 2023 09:00 ET (14:00 GMT)