(Alliance News) - Le piazze europee - stando al mercato dei future - dovrebbero aprire in rialzo lunedì, con un allentamento dei limiti alla mobilità in Cina che rafforza la fiducia all'inizio della nuova settimana. Tuttavia, le tristi cifre sull'infezione da virus di una provincia cinese sono servite a ricordare i rischi che il paese deve affrontare alla riapertura.

"L'inversione a U nella politica Covid della Cina è la conseguenza del rialzo dei rendimenti azionari. Quindi, con la revoca delle restrizioni ai confini tra Cina/HK/Macao e la riapertura dei viaggi internazionali, i viaggiatori locali non sono i soli in vena di festeggiamenti, ma lo sono anche gli investitori", ha commentato Stephen Innes, analista per SPI Asset Management.

Domenica la Cina ha revocato i requisiti di quarantena per i viaggiatori in entrata, ponendo fine a quasi tre anni di isolamento autoimposto, anche se il Paese sta combattendo un'ondata di casi di Covid.

Le prime persone ad arrivare hanno espresso sollievo per non dover sottoporsi alle estenuanti quarantene che erano un appuntamento fisso in Cina.

Così, il FTSE Mib sta salendo di 15 punti, dopo avere chiuso in verde dell'1,4% a 25.180,35 venerdì sera.

In Europa, il CAC 40 di Parigi sale di 24,70 punti, il FTSE 100 di Londra sale di 22,00 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza di 62,00 punti.

Tra i listini minori italiani, venerdì sera, il Mid-Cap ha chiuso in verde dello 0,6% a 40.865,91, lo Small-Cap ha terminato su dello 0,5% a 28.448,78, mentre l'Italia Growth ha chiuso in attivo dello 0,2% a 9.409,37.

Sul listino principale di Piazza Affari, venerdì, Saipem ha staccato tutti con il 6,2%. Il gruppo pubblico, controllato da Eni, "viene da un anno difficile, dopo la correzione sul portafoglio ordini, i profit warning e la ricapitalizzazione, che però non hanno messo in discussione il valore industriale di una società che sa stare sul mercato", ha commentato Francesco Bonazzi su Alliance News.

Stellantis ha terminato su dello 0,7%. La società ha ribadito l'impegno a far crescere la propria offerta di dati e servizi connessi, lanciando Mobilisights, una nuova business unit indipendente. La sua nuova offerta, Mobilisights, è progettata per far crescere i dati dell'azienda come attività di servizio e sviluppare e concedere in licenza prodotti, applicazioni e servizi business to business. La nuova unità sfrutterà i dati dei veicoli connessi di Stellantis, che dovrebbero raggiungere i 34 milioni entro il 2030.

Hera ha chiuso in verde dell'1,4% dopo aver annunciato giovedì EUR150 milioni di investimenti per il teleriscaldamento nel periodo 2023-2026. Di questi, tre progetti del gruppo Hera dedicati al teleriscaldamento - a Bologna, Ferrara e Forlì - si sono aggiudicati un finanziamento nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, missione "Rivoluzione verde e transizione ecologica", per un importo complessivo di quasi EUR50 milioni.

Terna ha terminato in rialzo del 2,1% dopo aver sottoscritto un accordo per l'acquisizione del 100% del capitale di Edyna Transmission, società del gruppo Alperia dedicata al settore della trasmissione, proprietaria di 34 km di elettrodotti ad alta tensione e due stazioni elettriche in Alto Adige. Gli asset sono già parte della rete nazionale di trasmissione elettrica e sono stati rilevati da Terna per un valore complessivo di circa EUR14 milioni. L'accordo è subordinato all'avveramento di alcune condizioni sospensive.

Tre soli sono stati i ribassisti. DiaSorin, che ha ceduto lo 0,6%, Mediobanca ha chiuso in rosso dello 0,1% e Azimut, in rosso frazionale.

Sul Mid-Cap, Tinexta, Brembo e Fincantieri sono saliti sul podio, con un rialzo compreso tra il 2,5% e il 2,3%.

PharmaNutra ha raccolto lo 0,2%. La società ha comunicato la stipula di tre nuovi accordi commerciali internazionali per la distribuzione dei prodotti delle linee SiderAL e Cetilar nella Repubblica Indonesiana, in Kuwait e in Messico. Con la stipula di questi nuovi contratti, il gruppo PharmaNutra al momento può contare su 47 distributori in 70 Paesi tra Europa, Asia, America Latina e Africa.

Carel Industries ha chiuso su dello 0,9%. La società mercoledì ha fatto sapere di non essere più qualificabile come "PMI", Piccola e Media Impresa. Stessa sorte per CIR, in verde dell'1,0%.

Sullo Small-Cap, algoWatt ha guidato il listino con un rialzo del 21%, seguita da Seri Industrial, in seconda posizione con oltre l'11%.

Aeroporto Guglielmo Marconi Di Bologna è salito dello 0,3% dopo aver fatto sapere che nel 2022 l'andamento del traffico aereo ha registrato un progressivo miglioramento, a partire dalla primavera, con la cessazione della fase emergenziale e delle limitazioni agli spostamenti.

Civitanavi Systems ha chiuso in attivo dell'1,9%. La società ha comunicato di aver siglato un accordo di ruling con l'Agenzia delle Entrate che consentirà all'azienda di avere accesso all'agevolazione fiscale prevista per il Patent Box per la proprietà intellettuale per brevetti e know-how. Il beneficio fiscale per il quinquennio 2017-2021 sarà contabilizzato nel bilancio d'esercizio 2022 e la quantificazione avverrà in sede di redazione del bilancio.

Fra le PMI, Clabo è rimasto nei quartieri alti e chiuso su del 5,5% dopo aver fatto sapere mercoledì che la società statunitense controllata Howard McCray ha concluso due accordi commerciali per un valore complessivo di USD750.000, pari a EUR710.000, con 2 catene di retail operanti nell'ambito del canale HoReCa.

In vetta però ci sono finiti Neurosoft e Fenix Entertainment, che hanno chiuso in rialzo del 33% e del 21%.

Bifire ha ceduto il 4,2%. Giovedì ha fatto sapere di aver acquistato 17.500 azioni ordinarie proprie tra il 2 e il 5 gennaio. Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR2,6234, per un controvalore complessivo di poco superiore a EUR45.909,90.

A New York, venerdì sera, il Dow Jones ha chiuso su del 2,1%, l'S&P in rialzo del 2,3%, mentre il Nasdaq ha raccolto il 2,6%.

In Asia, l'Hang Seng è in rialzo dell'1,9%, mentre lo Shanghai Composite è in verde dello 0,6%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0691 contro USD1,0619 di venerdì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2162 da USD1,2063 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,00 al barile da USD79,61 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.880,37 l'oncia da USD1.862,74 l'oncia di venerdì sera.

Nel calendario economico di lunedì, alle 1000 CET, in Italia, uscirà il tasso mensile di disoccupazione, dato che arriverà un'ora dopo anche dall'Eurozona.

Nel pomeriggio, negli USA è prevista l'asta dei buoni del Tesoro alle 1730 CET.

Lunedì, la borsa di Tokyo rimarrà chiusa per il Coming of Age Day.

Per quanto riguarda Piazza Affari, sono attesi i risultati di Brunello Cucinelli.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.