MILANO (MF-DJ)--Dongfeng Motor cede l'1,15% di Stellantis attraverso un collocamento di azioni sul mercato (processo di accelerated bookbuilding). Il prezzo di vendita del placement determinato nell'offerta agli investitori istituzionali è stato fissato a 16,65 euro per azione, con regolamento previsto entro il 13 settembre, per un esborso di circa 600 mln di euro.

La società cinese - terminato il collocamento - mantiene una quota del

4,5% del capitale sociale di Stellantis e ha già concordato un periodo di

blocco di 90 giorni per le restanti azioni in suo possesso, salvo

situazioni straordinarie come il trasferimento dei titoli a una

controllata e l'adesione a qualsiasi offerta pubblica di acquisto per la

totalitá o parte delle azioni.

L'operazione, annunciata dalla società asiatica nella notte, era attesa

in quanto in occasione della fusione tra Fca e Psa, il costruttore con

sede a Wuhan aveva preso accordi per vendere entro il 31 dicembre 2022,

20,7 milioni azioni Psa (cioè 36,1 milioni di azioni Stellantis

applicando il ratio di conversione di 1,742 azioni Stellantis per 1 azione Psa) sulle quali non aveva esercitato un diritto di vendita nel 2020. L'operazione è avvenuta in anticipo rispetto alle scadenze previste.

Le risorse ricavate dalla vendita delle azioni verranno impiegate per

sostenere lo sviluppo del business.

I cinesi erano entrati nel capitale di Psa assieme allo Stato francese nel 2014, arrivando a detenere una quota del 12,23% per supportare la ristrutturazione del gruppo. L'operazione valeva 800 milioni di euro e contava il 19,5% dei diritti di voto. A quel tempo il titolo della casa transalpina valeva 7,50 euro per azione oggi - post-fusione - viaggia sui 16,6 euro per azione: più del doppio. La decisione di uscire dal capitale con una buona plusvalenza non fu semplice perché significava non essere più azionista di un colosso nascente dell'automotive che avrebbe creato importanti sinergie, anche a beneficio degli azionisti.

Fino alla firma dei memorandum per la fusione tra Fca e Psa sembrava che i cinesi potessero rimanere azionisti del nuovo gruppo nascente, ma la presenza di Pechino in un momento in cui le relazioni con gli Usa erano ai minimi termini non sembrava una buona idea. Anche l'Europa, inoltre, iniziava ad accarezzare l'idea della nascita di un suo campione senza la proprietà cinese. L'accordo fu trovato e ora Dongfeng può utilizzare le risorse per concentrarsi sullo sviluppo del suo business.

cce

MF-DJ NEWS

0811:03 set 2021

(END) Dow Jones Newswires

September 08, 2021 05:04 ET (09:04 GMT)