MILANO (MF-DJ)--A marzo le vendite del mercato dell'auto in Italia rimbalzano, ma le prospettive rimangono preoccupanti e il settore resta affamato di incentivi pubblici.

Secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità

Sostenibili a marzo sono state immatricolate in Italia 169.684

autovetture a fronte di 28.415 immatricolazioni nello stesso mese

dell'anno precedente, con un aumento di quasi il 500% (497,16% a/a).

I trasferimenti di proprietà sono stati invece 331.779 a fronte di

143.230 passaggi registrati a marzo 2020, con un aumento di circa il 130

%.

Il volume globale delle vendite mensili, pari a 501.463, ha interessato

per il 33,84% vetture nuove e per il 44,16% vetture usate.

Le immatricolazioni rappresentano le risultanze dell'Archivio Nazionale

dei Veicoli al 31.03.2021, mentre i dati relativi ai trasferimenti di

proprietá si riferiscono alle certificazioni rilasciate dagli Uffici

della Motorizzazione nel mese di marzo 2021.

Stellantis ha immatricolato nel mese di marzo 68.222 auto, con una quota di mercato pari al 40,2%. Il dato delle immatricolazioni è in aumento del 742,7% rispetto a marzo dello scorso anno quando erano state immatricolate 8.096 vetture, numero su cui avevo pesato le chiusure totali imposte dalla pandemia di Covid-19.

Nei tre mesi il gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa ha immatricolato 179.937 autovetture, il 25,8% in piú rispetto ai tre mesi dell'anno precdente (143.070).

Il marchio Fiat a marzo ha immatricolato oltre 26.400 unitá, mentre il

marchio Peugeot quasi 11.500.

"Il rimbalzo di marzo era atteso, considerando che, al di lá del giorno lavorativo in piú, il confronto avviene con l'analogo mese del 2020 in cui il mercato dell'auto, con la chiusura per lockdown di tutte le attivitá commerciali, comprese quelle dei dealer, aveva segnato una pesantissima battuta d'arresto del -85,4%, dando inizio a cali vertiginosi di vendite e fatturati per tutte le nostre aziende", dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.

Michele Crisci, Presidente dell'Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere, commenta i dati lanciando l'allarme per l'esaurimento degli incentivi rottamazione: "il continuo calo delle immatricolazioni, che va ovviamente misurato sul 2019 poichè marzo 2020 non può essere metro di paragone, preoccupa sempre piú il mercato e le imprese. A fronte di questi dati, il rifinanziamento degli incentivi per consentire la rottamazione nella fascia 61-135 g/km CO2 fino a fine giugno è a nostro parere una necessitá non ignorabile da parte del Governo".

Anche Csp insiste sulla necessità di incentivi. "E' assolutamente necessario - sostiene Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - che il Governo rifinanzi in maniera adeguata, per l'intero 2021, lo stanziamento necessario per gli incentivi alle auto ad alimentazione tradizionale con emissioni comunque contenute. In mancanza di un rifinanziamento tempestivo ed adeguato il mercato dell'auto nel 2021 collasserá e non si può pensare che il sistema economico italiano recuperi l'effetto della pandemia con un comparto di straordinaria importanza, che con il suo indotto vale il 12% del Pil, in coma profondo".

cce

MF-DJ NEWS

0118:51 apr 2021

(END) Dow Jones Newswires

April 01, 2021 12:52 ET (16:52 GMT)