BIENNE (awp/ats) - Forte crescita degli affari nel primo semestre per Swatch: il colosso orologiero ha visto le vendite salire (su base annua) dell'11% a 4,0 miliardi di franchi, con un incremento che in valuta locale raggiunge il 18%.

Stando ai dati diffusi oggi, il risultato operativo Ebit è progredito a 686 milioni di franchi (+36%), mentre l'utile netto si è attestato a 498 milioni (+56%).

Swatch ha beneficiato della continua forte domanda negli Stati Uniti e del rilancio dell'attività nella Cina continentale, con percentuali di crescita dei ricavi a due cifre, come pure della voglia di shopping di turisti cinesi in altre regioni, spiega la società con sede a Bienne (BE).

Un forte incremento delle vendite è stato osservato in tutti i segmenti di prezzo, con punte particolarmente dinamiche nelle fasce più basse. Ha dominato in particolare il Moonswatch, l'orologio nato in collaborazione con Omega che si ispira a quello portato dagli astronauti sulla Luna: disponibile in varie versioni dal marzo 2022, sta andando a ruba, assicura l'impresa. Il buon andamento degli affari ha peraltro anche interessato altri marchi quali Tissot, Harry Winston, Omega, Longines e lo stesso Swatch.

Il contesto di mercato rimane favorevole e la direzione generale guidata dal Ceo Nick Hayek prevede un'ulteriore crescita del giro d'affari. Le opportunità per la seconda metà del 2023 vengono definite "eccellenti" in tutte le regioni e i segmenti di prezzo. Quale unico aspetto negativo viene citato il contesto valutario sfavorevole. Il gruppo prevede così di raggiungere un fatturato record nell'insieme dell'esercizio, superiore quindi agli 8,7 miliardi del 2014.

Stando alle prime indicazioni l'azione Swatch dovrebbe aprire in netta progressione stamane in borsa. Il corso sta peraltro beneficiando di una crescita costante: il titolo ha finora guadagnato il 3% da inizio gennaio, il 15% sull'arco di 52 settimane e il 41% nello spazio di tre anni.

Il gruppo Swatch è l'azienda produttrice di orologi più importante del pianeta in termini di articoli finiti immessi sul mercato. Gestisce 17 marchi e dà lavoro a quasi 33'000 persone nel mondo. La società è stata fondata da Nicolas Hayek (1928-2010), imprenditore di origini libanesi, nato e cresciuto a Beirut e trasferitosi nel 1949 con la sua famiglia in Svizzera. Suo figlio Nick Hayek è attualmente Ceo del gruppo, mentre la sorella Nayla Hayek è presidente del consiglio d'amministrazione.