(Alliance News) - L'indice Mib è in rialzo lunedì a metà giornata - intorno a quota 25.300 - muovendosi sul massimo dalla fine dello scorso marzo, con il sentiment di mercato sostenuto dall'ottimismo sulla "riapertura" dell'economia cinese e dalle speranze di un minore inasprimento da parte della Federal Reserve statunitense.

Sul possibile percorso delle Federal Reserve, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 1 febbraio ha una probabilità prezzata al 75% sull'intervallo superiore compreso fra 450/475 bps. È invece al 25% la probabilità di un aumento nell'area 475/500 bps.

Fra le notizie macro di giornata, resta stabile il tasso di disoccupazione a novembre, che secondo la stima provvisoria dell'Istat su occupati e disoccupati è al 7,8%, mentre era stato rivisto al 7,9% a ottobre.

Il tasso di disoccupazione dell'area dell'euro, invece, si è attestato al 6,5% a novembre, invariato rispetto al minimo storico del mese precedente e in calo rispetto al 7,1% dello stesso mese dell'anno scorso. I dati sono stati rilasciati lunedì dall'Eurostat. Il tasso di disoccupazione giovanile - che misura le persone in cerca di lavoro sotto i 25 anni - è salito al 15,1% a novembre, dal 15,0% del mese precedente.

Così, il FTSE Mib sta salendo dello 0,6% a 25.326,75.

In Europa, il CAC 40 di Parigi si muove in rialzo dello 0,1%, mentre il FTSE 100 di Londra si muove poco sotto la parità. Il DAX 40 di Francoforte, invece, avanza con lo 0,3%.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap è in verde dell'1,6% a 41.502,57, lo Small-Cap è su dell'1,0% a 28.717,60, mentre l'Italia Growth marca un attivo dello 0,1% a 9.422,47.

Sul listino principale di Piazza Affari, buoni acquisti su Ferrari, che si porta avanti del 3,3%. Sul titolo si segnala che Citigroup ha portato al rialzo il target price a EUR216,00 da EUR250,00.

Telecom Italia sale invece del 3,9%, direzionandosi verso la sesta seduta di fila da terminare in rialzo.

Banca Mediolanum Spa - su dell'1,4% - lunedì ha comunicato i risultati commerciali del mese di dicembre, pari a EUR1,70 miliardi. La raccolta netta totale è pari a EUR1,25 miliardi. La raccolta netta in risparmio gestito è pari a EUR710 milioni, mentre i nuovi finanziamenti erogati sono pari a EUR430 milioni.

Fra i pochi ribassisti, ERG cede l'1,9%. Sul titolo si segnala che Morgan Stanley ha tagliato il target price a EUR29,00 da EUR31,00.

Generali cede invece l'1,8%, virando al ribasso dopo cinque sedute concluse sul lato dei rialzisti.

Sul segmento cadetto, BFF Bank sale del 3,2% a EUR8,19, toccando il massimo di 52 settimane.

Anima Holding sale dello 0,9%. La raccolta netta di risparmio gestito - escluse le deleghe assicurative di Ramo I - nel mese di dicembre 2022 è stata positiva per EUR253 milioni, per un totale da inizio anno positivo per oltre EUR1,6 miliardi, che raggiunge EUR2,4 miliardi comprendendo anche le deleghe di Ramo I. A fine dicembre le masse gestite complessivamente dal Gruppo Anima si attestano a oltre EUR177 miliardi.

Fa meglio di tutti Banca Monte dei Paschi, che sale del 9,8% dopo due sedute in rosso.

Sullo SmallCap, buoni acquisti su algoWatt, che segna un più 10% puntando alla terza seduta da concludere sul lato dei rialzisti.

Il Gruppo SAES - con prezzo a EUR30,15 in rialzo del 28% - lunedì ha informato di aver sottoscritto un accordo vincolante con la società statunitense Resonetics per la cessione a quest'ultima del business del Nitinol e, in particolare, delle società controllate statunitensi Memry Corporation e SAES Smart Materials Inc. Il perimetro della cessione comprende l'intero processo di produzione di SAES nel citato mercato, integrato verticalmente (dalla fusione della lega di Nitinol fino alla produzione di componenti) e localizzato interamente negli USA.

Gabetti cede il 3,1%, con il titolo che registra un insolito alto volume di scambi a 178.000 pezzi scambiati contro un media giornaliera a tre mesi di 63.000 circa.

Fra le PMI, Almawave sale del 4,0%, invertendo la rotta dopo tre sedute fra i ribassisti.

Agatos sale invece del 6,4%, dopo il 2,8% di passivo della vigilia.

SolidWorld Group - in verde dello 0,9% - lunedì ha comunicato l'apertura di una nuova sede a Dubai, negli Emirati Arabi, tramite la società di nuova costituzione SolidWorld Middle East DMCC, controllata al 60% da SolidWorld Group e il restante 40% è detenuto da figure professionali operative e già azionisti dell'Emittente.

"Con questa iniziativa concretizziamo uno degli obiettivi strategici alla base della quotazione", ha spiegato Roberto Rizzo, fondatore e presidente di SolidWorld Group.

A New York, venerdì sera, il Dow Jones ha chiuso su del 2,1%, l'S&P in rialzo del 2,3%, mentre il Nasdaq ha raccolto il 2,6%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0674 contro USD1,0619 di venerdì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2119 da USD1,2063 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD81,17 al barile da USD79,61 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.871,48 l'oncia da USD1.862,74 l'oncia di venerdì sera.

Nel calendario economico di lunedì, nel pomeriggio, negli USA è prevista l'asta dei buoni del Tesoro alle 1730 CET.

Per quanto riguarda Piazza Affari, sono attesi i risultati di Brunello Cucinelli.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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