(Alliance News) - Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha autorizzato con decreto del 31 gennaio 2024 la realizzazione dell'Adriatic Link, l'elettrodotto sottomarino di Terna che unirà le Marche e l'Abruzzo.

"L'infrastruttura, per la quale investiremo circa EUR1,3 miliardi, aumenterà la sicurezza e la resilienza della rete elettrica di trasmissione nazionale e contribuirà al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima, a conferma del ruolo dell'Italia di hub energetico europeo e del Mediterraneo", ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna.

L'opera di sviluppo "rafforzerà lo scambio di energia nella parte centrale della penisola rispondendo alle esigenze di sicurezza e flessibilità del sistema elettrico nazionale e agli obiettivi di incremento di energia da fonti rinnovabili", precisa la società in una nota.

Il collegamento elettrico, all'avanguardia dal punto di vista tecnologico e ambientale, sarà costituito da due cavi sottomarini di circa 210 km, posati a una profondità massima di 100 metri, e da due cavi terrestri di 40 km. Le stazioni di conversione saranno realizzate nelle vicinanze delle esistenti stazioni elettriche di Cepagatti, in Abruzzo, e di Fano, nelle Marche.

Il collegamento consentirà di incrementare di circa 1.000 MW la capacità di scambio tra le zone Centro-Sud e Centro-Nord del Paese abilitando l'integrazione e il trasferimento dell'energia prodotta dagli impianti eolici e fotovoltaici del Mezzogiorno verso i centri di consumo del Nord.

Tramite tale opera strategica sarà garantito non solo un miglioramento dei requisiti di affidabilità e sicurezza del servizio di trasmissione lungo la dorsale adriatica, a oggi costituita da un'unica direttrice a 400 kV tra Marche e Abruzzo, ma anche un migliore sfruttamento del parco di generazione nazionale ed una crescente integrazione della generazione rinnovabile.

L'autorizzazione è il risultato della costante interlocuzione tra il Ministero e Terna e del lungo percorso di confronto avviato dall'azienda con il territorio. Dal dicembre 2020, infatti, il dialogo nelle fasi di progettazione e di consultazione pubblica si è concretizzato in oltre 120 incontri svolti con amministrazioni regionali e comunali, associazioni e cittadini.

Il titolo di Terna cede lo 0,7% a EUR7,58 per azione.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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