Theriva? Biologics e l'Ospedale Pediatrico Sant Joan de Déu-Barcelona (?SJD?) hanno annunciato che Theriva ha sottoscritto un'opzione esclusiva a livello mondiale per negoziare una licenza esclusiva di alcuni diritti di proprietà intellettuale di SJD relativi all'uso di VCN-01 in combinazione con chemioterapici inibitori della topoisomerasi I per il trattamento del cancro. VCN-01 è l'adenovirus oncolitico sistemico, selettivo e degradante lo stroma di Theriva.

La collaborazione si basa su dati crescenti che suggeriscono che la co-somministrazione di VCN-01 con inibitori della topoisomerasi I, come il topotecan, può potenziare la replicazione di VCN-01 e l'attività antitumorale in modelli preclinici di cancro. Si prevede che la combinazione di VCN-01 con un inibitore della topoisomerasi I fornisca un effetto antitumorale sinergico, in quanto l'aumento dei livelli tumorali di VCN-01 mediato dalla chemioterapia può consentire una maggiore degradazione dello stroma tumorale, aumentando significativamente l'accesso alla chemioterapia e la distruzione del tumore. Theriva pagherà a SJD una commissione di opzione di 25.000 euro.

I termini finali della licenza saranno negoziati durante un periodo di opzione di 12 mesi. VCN-01 è un adenovirus oncolitico somministrato per via sistemica, progettato per replicarsi in modo selettivo e aggressivo all'interno delle cellule tumorali e per degradare lo stroma tumorale che funge da barriera fisica e immunosoppressiva significativa per il trattamento del cancro. Questa modalità d'azione unica consente a VCN-01 di esercitare molteplici effetti antitumorali, infettando e lisando selettivamente le cellule tumorali; migliorando l'accesso e la perfusione dei prodotti chemioterapici co-somministrati; aumentando l'immunogenicità del tumore ed esponendo il tumore al sistema immunitario del paziente e ai prodotti immunoterapici co-somministrati.

La somministrazione sistemica consente a VCN-01 di esercitare le sue azioni sia sul tumore primario che sulle metastasi. Ad oggi, VCN-01 è stato somministrato a oltre 90 pazienti in studi clinici su diversi tipi di tumore, tra cui il PDAC (in combinazione con la chemioterapia), il carcinoma a cellule squamose della testa e del collo (con un inibitore del checkpoint immunitario), il carcinoma ovarico (con la terapia cellulare CAR-T), il carcinoma del colon-retto e il retinoblastoma (mediante iniezione intravitreale).