Il più grande tour operator europeo, TUI, ha ridotto la sua perdita operativa nel secondo trimestre, in quanto la stagione invernale, tipicamente debole nell'emisfero settentrionale, si è conclusa meglio del previsto.

La perdita nel periodo gennaio-marzo è stata di 189 milioni di euro (204,52 milioni di dollari), 54 milioni di euro in meno rispetto al periodo comparabile dello scorso anno.

Gli analisti intervistati da LSEG si aspettavano una perdita di 246 milioni di euro.

Le aziende di viaggi sperano che la stagione estiva 2024 superi i livelli pre-pandemia, nonostante l'incertezza economica, i ritardi nelle consegne di aerei da parte dei produttori e l'aumento dei prezzi del carburante.

Anche la tedesca TUI, che gestisce vacanze, hotel, crociere e una compagnia aerea, ha confermato la sua guidance per il 2024, che prevede una crescita dei ricavi del 10% e un aumento dell'utile operativo del 25%.

(1 dollaro = 0,9241 euro)