ZURIGO (awp/ats/awp) - UBS non intende più vendere in blocco le attività "Distressed Debt" di Credit Suisse (CS). Secondo l'agenzia di stampa economico finanziaria statunitense Bloomberg, che cita fonti "ben informate", le posizioni in questo portafoglio di obbligazioni e prestiti di aziende in difficoltà, che rappresentano un valore complessivo di 250 milioni di dollari, dovrebbero essere vendute singolarmente.

Contattata oggi dall'agenzia economico finanziaria elvetica Awp, la direzione del colosso bancario non ha voluto fare commenti.

CS aveva già cercato acquirenti per questo portafoglio circa un anno fa, ben prima dell'acquisizione da parte dell'ex rivale, annunciata il 19 marzo. Secondo Bloomberg, ci sono state poche offerte e i prezzi proposti erano insufficienti.

Da allora, alcune posizioni sono state vendute e l'ex squadra di CS responsabile del dossier è stata sciolta, mentre i beni sono stati assegnati all'unità di liquidazione.

Sempre secondo l'agenzia di New York, il portafoglio comprende circa 30 posizioni, tra cui una linea di credito ad alto tasso di interesse per un fornitore di automobili in difficoltà, nonché crediti per l'operatore turistico Thomas Cook, fallito nell'autunno del 2019.