MILANO (Reuters) - UniCredit non offrirà più servizi bancari di base in Asia Pacifico alle filiali locali di propri clienti europei, in una decisione che porterà alla chiusura degli uffici di Tokyo, Singapore e Shanghai.
In una nota di risposta a una richiesta di Reuters la banca spiega che la mossa si inquadra nella più ampia strategia di semplificazione del business nell'ambito del piano al 2024 presentato a dicembre dal nuovo AD Andrea Orcel.
UniCredit manterrà in Asia gli uffici di Hong Kong, da dove vengono erogati i servizi per i clienti corporate e finanziari asiatici che svolgono attività in Europa.
Si servirà di un'ampia rete di banche di corrispondenza per fornire ai propri clienti europei servizi corporate come transaction e forex.
(Valentina Za, in redazione a Milano Andrea Mandalà.)
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).