MILANO (MF-DJ)--Per qualche anno sono rimaste ai margini ma oggi, con l'imminente uscita del ceo Jean Pierre Mustier e un cambiamento della strategia in vista, le fondazioni potrebbero riguadagnare un ruolo rilevante nella governance di Unicredit. Non per caso poco prima di Natale il presidente in pectore della banca, Pier Carlo Padoan, ne avrebbe incontrato i vertici per fare il punto sulle scadenze che attendono la banca.

Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il meeting avrebbe coinvolto i vertici di Cariverona (1,79%) e Crt (1,64%) il cui peso specifico è stato ridimensionato dall'aumento di capitale del 2017 ma che, con la Delfin di Leonardo Del Vecchio, restano pur sempre i principali azionisti italiani di Unicredit. Molti i temi toccati da Padoan e dai presidenti Alessandro Mazzucco e Giovanni Quaglia nel corso del vertice, dalle iniziative a sostegno delle economie locali all'implementazione di progetti in tandem con l'istituto.

Lo stesso Padoan avrebbe confermato l'attenzione della banca per il mondo delle fondazioni e, in generale, per i territori di riferimento confermando così un legame che negli anni scorsi si era indubbiamente allentato.

Se sullo stop ai dividendi è stato difficile fare previsioni, un approfondimento specifico sarebbe stato dedicato alla nomina del nuovo ceo. Pur senza scendere in dettagli sul processo di selezione seguito in queste settimane dal comitato nomine presieduto da Stefano Micossi e dall'head hunter Spencer Stuart, Padoan avrebbe tratteggiato l'identikit di un banchiere di alto profilo internazionale ma anche molto attento al territorio. Una figura insomma in grado di guidare, ma anche di fare squadra con gli amministratori, i manager e gli stakeholder di Unicredit.

L'incontro con le fondazioni rientra in una serie di meeting che il presidente in pectore sta tenendo da quasi un mese con i principali azionisti della banca. Oltre ai soci storici dall'altra parte del tavolo ci sarebbero soprattutto i grandi fondi internazionali che ormai rappresentano gli shareholder maggiori di piazza Gae Aulenti e che in queste settimane stanno seguendo con grande attenzione l'evoluzione della governance e della strategia. Dopo un primo round di incontri conclusosi prima di Natale, Padoan avrebbe peraltro deciso di rivedere alcuni interlocutori avviando un'interazione stretta.

Gli occhi degli investitori sono ovviamente puntati sul processo di selezione del ceo. Dopo una brevissima pausa natalizia il lavoro del comitato nomine e dell'head hunter sarebbe subito ripreso e l'obiettivo sarebbe quello di arrivare a una fumata bianca nella seconda metà del mese e comunque prima della presentazione dei risultati di bilancio 2020, prevista per il 10 febbraio. Se insomma la selezione è in corso, sul nome del successore di Mustier non ci sarebbe ancora pieno accordo ai vertici di Unicredit.

red/lab

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0509:42 gen 2021

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January 05, 2021 03:43 ET (08:43 GMT)