di Nicola Carosielli

MILANO (MF-DJ)--La riduzione della partecipazione di Vivendi in Mfe-MediaForEurope non dipenderà solo dagli accordi tra il gruppo di Cologno e i francesi, ma dai valori di mercato. Lo ha sottolineato direttamente Pier Silvio Berlusconi durante un incontro con la stampa nella sua sede, specificando che rispetto all'intesa che prevede la possibilità che il gruppo transalpino esca gradualmente dal capitale di Mfe, «l'accordo è in essere ma, a decidere quando e se avverrà la loro vendita, non siamo né noi né i francesi ma il mercato, sono i valori. Non ci sono automatismi, dipende da se, e quando, loro riterranno conveniente cedere la loro partecipazione». I rapporti con i francesi però vanno avanti nel massimo rispetto, assicura l'amministratore delegato: «ad oggi ci sono dei normalissimi rapporti tra soci, senza nessuna interferenza a livello industriale o di voler contare a livello di azionisti, quindi abbiamo già fatto un passo avanti enorme».

Pier Silvio Berlusconi, rispondendo alle domande sul progetto di costruzione del maxi-polo europeo della tv free, ha puntato il dito contro chi strumentalizza il ruolo politico del padre Silvio (cui fa capo la holding Fininvest che controlla Mfe) per ostacolare il progetto sulla tedesca ProSiebenSat (di cui detiene il 29%): «la preoccupazione che ho oggi è la strumentalizzazione che viene fatta della nostra partecipazione a livello politico; è un progetto ambizioso, industrialmente complicato ma oggi a preoccuparmi di più rispetto alla sua riuscita è la strumentalizzazione geopolitica che viene fatta per ostacolare il nostro progetto». « Mfe è in ProSiebenSat, Mfe fa capo a Fininvest, che a sua volta è la holding di Silvio Berlusconi con la sua storia politica e tutto viene strumentalizzato a livello geopolitico per ostacolare il nostro progetto; questo è terribile» ha aggiunto l'ad Berlusconi, «perché abbiamo il 30% di ProSiebenSat e vogliamo fare l'interesse di tutti gli azionisti del gruppo, perché crescere e cambiare la scala dimensionale oggi è la prima strada possibile per chi fa il broadcaster».

Intanto, però, i rapporti con i membri del gruppo media tedesco sono ripresi e vanno meglio che in passato. «Ho incontrato il presidente del supervisory board Wiele e rispetto al passato ho trovato una persona abituata a ragionare di business, che conosce il mondo dei media, e con un atteggiamento di apertura», ha detto Berlusconi, aggiungendo «questo ci fa essere ottimisti sul fatto che possano esservi importanti collaborazioni per sviluoppare progetti insieme, per esempio nell'area digitale».

Quanto alla possibilità che la piattaforma ott di Mfe, Infinity+, possa diventare un hub per l'offerta calcio, Pier Silvio Berlusconi ha chiuso ogni possibilità: «Siamo presenti con una offerta per la Champions League, non credo potremo offrire un'offerta più importante perché ai prezzi a cui oggi trattano i diritti Tv per il calcio diventa difficile; non mi risulta che esista un editore che offre il calcio e che non sia in perdita, è un mondo difficile con prezzi folli».

red/alb


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February 02, 2023 06:36 ET (11:36 GMT)