La società francese di media Vivendi ha dichiarato martedì che sta studiando la possibilità di dividersi in quattro entità, aggiornando il piano, già segnalato alla fine dello scorso anno, di dividersi per stimolare la crescita e lo sviluppo di ciascuna società risultante, quotata separatamente.

"Dal 2021, Vivendi ha subito uno sconto conglomerale significativamente alto, che ha ridotto sostanzialmente la sua valutazione e quindi ha limitato la sua capacità di effettuare operazioni di crescita esterna per le sue filiali", ha dichiarato l'azienda in un comunicato.

Vivendi, di cui la famiglia miliardaria francese Bollore detiene la più grande partecipazione individuale, ha dichiarato che le quattro attività che potrebbero essere scorporate in questo modo includono la sua unità televisiva Canal Plus e il suo braccio pubblicitario Havas.

Le altre due sarebbero una società che raggruppa gli asset dell'editoria e della distribuzione, tra cui la partecipazione di maggioranza di Vivendi nella società francese Lagardere e Prisma Media, di sua proprietà, e una società di investimento.

"Questo progetto di scissione fornirebbe a ciascuna delle quattro società quotate in borsa le risorse umane e l'agilità finanziaria necessarie per il loro sviluppo", ha dichiarato Vivendi.

"Questo progetto dovrà dimostrare il suo valore aggiunto per tutti gli stakeholder e includere un'analisi delle conseguenze fiscali delle varie operazioni previste".

Le azioni di Vivendi hanno chiuso in rialzo dello 0,15% martedì, con una capitalizzazione di mercato di circa 10,6 miliardi di euro (11,49 miliardi di dollari).

Da quando Vivendi ha dichiarato, il 13 dicembre 2023, che stava valutando la possibilità di dividere le sue attività, il prezzo delle sue azioni è salito del 15% rispetto all'aumento del 6% dell'indice STOXX Europe 600 media nel periodo.

"Un nuovo aggiornamento sullo studio del progetto di scissione sarà presentato alla riunione del Consiglio di sorveglianza convocata il 7 marzo 2024, il giorno della pubblicazione dei risultati annuali del gruppo per il 2023", ha dichiarato Vivendi in un comunicato.

Vivendi ha detto che dovranno essere compiuti altri passi importanti, tra cui la consultazione degli organi rappresentativi dei dipendenti delle entità interessate, le necessarie approvazioni normative, le approvazioni richieste dagli obbligazionisti e dagli altri creditori del gruppo, nonché il consenso degli azionisti. (1 dollaro = 0,9223 euro) (Relazione di Benoit Van Overstraeten; Redazione di Chris Reese e Emelia Sithole-Matarise)