ZUGO (awp/ats) - Archiviati i problemi legati alla pandemia e alle catene di fornitura Amag è tornata a fatturare come non mai: nel 2023 l'importatore di vetture ha contabilizzato ricavi record per 5,2 miliardi di franchi, a fronte del 4,4 miliardi dell'anno precedente e dei 4,7 miliardi realizzati nell'esercizio 2019 ante-Covid.

Stando ai dati diffusi con un comunicato che porta il titolo "Mobilità rinnovabile dalla Svizzera per la Svizzera" le vendite dei marchi Amag - Volkswagen, Skoda, Audi, Seat e Cupra - hanno raggiunto quota 81'800, segnando una progressione del 14%, superiore quindi a quella dell'intero mercato automobilistico elvetico, che ha segnato +12% (a 252'000). A crescere è stata in particolare Skoda, che ha beneficiato di un incremento del 22%.

Notevole è stata anche la progressione delle auto elettriche, che hanno toccato quota 18'500, un numero di quasi il 50% superiore a quello del 2022. Se poi alle vetture - a combustione ed elettriche - si aggiungono i veicoli commerciali si arriva a un totale di 90'000 veicoli venduti l'anno scorso.

"Sono lieto che le nostre automobili e, soprattutto, le nostre auto elettriche siano state accolte così bene dal mercato: cinque delle dieci vetture elettriche più vendute in Svizzera provengono da noi", sottolinea il Ceo di Amag Helmut Ruhl, citato nella nota. Il buon andamento degli affari si è tradotto anche sull'organico, che alla fine del 2023 comprendeva circa 7500 dipendenti, 200 in più di dodici mesi prima, fra cui 800 giovani in formazione, un numero da primato.

Storicamente la società con sede a Cham (ZG) fa risalire i suoi inizi al gennaio 1945, quando venne fondata la nuova Amag dall'imprenditore Walter Haefner. L'Amag originale risale però al 1928 (il nome deriva dall'espressione (Automobil- und Motoren AG) e fece fallimento. La grande svolta avvenne comunque a partire dal 1948, con l'importazione delle Volkswagen: Haefner venne aiutato dalle sue conoscenze d'inglese, perché all'epoca la fabbricazione dell'"auto del popolo" tedesca - voluta a suo tempo da Adolf Hitler - si trovava sotto amministrazione controllata dell'occupante inglese.