PECHINO (awp/ats/ans) - La Banca centrale cinese (Pboc) ha deciso di tagliare di due punti percentuali, dal 6% al 4%, il coefficiente di riserva obbligatoria per i depositi in valuta estera delle istituzioni finanziarie a partire dal 15 settembre.

La misura, si legge in una breve nota, è rivolta a "migliorare la capacità delle istituzioni finanziarie di utilizzare fondi in valuta estera". La mossa rientra negli sforzi dell'istituto per allentare la pressione sui mercati a danno della liquidità.

Di riflesso, lo yuan si è rafforzato nei valori offshore di oltre 200 punti base sul dollaro, a quota 7,2530.