I rendimenti dei titoli di Stato indiani hanno invertito la rotta dopo il calo iniziale di lunedì, grazie alla prenotazione dei profitti da parte degli operatori dopo il calo della sessione precedente, con l'attenzione rivolta alla decisione di politica monetaria della Federal Reserve.

Il rendimento del titolo di riferimento a 10 anni si è attestato al 7,1990% alle 10:00 IST, dopo la chiusura precedente al 7,1870%. All'inizio della giornata, era sceso al 7,1751%.

I rendimenti obbligazionari indiani sono diminuiti la scorsa settimana, dopo essere aumentati nelle prime tre settimane del nuovo anno fiscale, grazie alla forte domanda all'asta settimanale del debito che ha favorito il sentimento.

"I rendimenti sono scesi dopo che l'asta si è svolta senza problemi, il che ha spinto i rendimenti verso il basso. Ma dal momento che questa settimana abbiamo la politica della Fed, i trader non vogliono andare sul pesante, perché è possibile una sorpresa negativa", ha detto un trader di una banca privata.

Si prevede che la Fed manterrà i tassi di interesse fermi al termine della sua riunione politica di due giorni, mercoledì, ma i trader esamineranno i commenti e le indicazioni sull'inflazione, che daranno forma alla traiettoria dei tassi di interesse nei prossimi mesi.

Gli investitori stanno valutando la possibilità di circa 35 punti base (bps) di tagli dei tassi da parte della Fed quest'anno, rispetto agli oltre 150 bps all'inizio del 2024, con il primo taglio probabile a settembre o novembre, secondo lo strumento FedWatch del CME.

I rendimenti statunitensi sono diminuiti venerdì dopo che i dati hanno mostrato che un indicatore chiave dell'inflazione era ampiamente in linea con le aspettative.

L'indice dei prezzi delle spese per i consumi personali (PCE) è aumentato dello 0,3% il mese scorso e del 2,7% su base annua, rispetto alle aspettative degli economisti di un aumento dello 0,3% su base mensile e del 2,6% su base annua.

Nel frattempo, il contratto di riferimento del greggio Brent è diminuito nelle ore asiatiche, poiché i colloqui di pace tra Israele e Hamas al Cairo hanno calmato i timori di un conflitto più ampio in Medio Oriente, che avrebbe potuto aumentare le incertezze sull'offerta. (Relazione di Dharamraj Dhutia; Redazione di Savio D'Souza)