Gli allevatori di bestiame negli Stati Uniti avrebbero un percorso più chiaro per presentare denunce antitrust contro le aziende di confezionamento della carne per pratiche commerciali sleali, secondo una norma proposta martedì dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti.

La norma proposta è la quarta introdotta dall'amministrazione del Presidente Joe Biden per stimolare la concorrenza nel settore altamente consolidato del confezionamento della carne.

Le norme precedenti richiedevano una retribuzione più equa per gli allevatori di pollame, aumentavano la trasparenza dei contratti di pollame e proibivano le ritorsioni contro gli allevatori di pollame per aver sollevato dubbi su un comportamento anticoncorrenziale.

La norma proposta martedì chiarirà come gli agricoltori e gli allevatori debbano dimostrare di essere stati danneggiati dal presunto comportamento anticoncorrenziale dei produttori di carne e consentirà all'USDA di applicare meglio le leggi antitrust, ha dichiarato l'agenzia in un comunicato stampa.

"Il potere di mercato radicato e gli abusi che ne derivano rimangono un ostacolo al raggiungimento di prezzi più bassi per i consumatori e di pratiche più eque per i produttori", ha dichiarato il Segretario all'Agricoltura Tom Vilsack in un comunicato. "La norma proposta oggi è a favore di standard chiari e trasparenti, in modo che i mercati funzionino in modo equo e competitivo sia per i consumatori che per i produttori".

Gli agricoltori hanno sostenuto che le norme attuali fissano una soglia troppo alta per dimostrare di essere stati danneggiati da un comportamento anticoncorrenziale, ostacolando la loro capacità di chiedere un risarcimento all'USDA.

"Gli agricoltori meritano da tempo questa certezza", ha dichiarato Sarah Carden, direttore della ricerca e dello sviluppo delle politiche di Farm Action, un gruppo di difesa degli agricoltori.

Il North American Meat Institute, un gruppo commerciale, ha affermato in una dichiarazione che la regola esporrebbe i confezionatori di carne a controversie e incertezze.

"Con queste regole proposte, tutti perdono: il produttore di bestiame, il confezionatore e, in ultima analisi, il consumatore", ha dichiarato Julie Anna Potts, Presidente e CEO del gruppo.

La norma proposta sarà aperta ai commenti del pubblico per 60 giorni. (Servizio di Leah Douglas, a cura di Bill Berkrot e David Gregorio)