La Borsa di Parigi è in leggero rialzo venerdì mattina, sostenuta dalle aspettative di un rallentamento del mercato del lavoro statunitense. Alle 8.15 circa, il contratto 'future' sull'indice CAC 40 - con consegna a fine dicembre - era in rialzo di 12,5 punti a 7448 punti, suggerendo un'apertura abbastanza favorevole.

Il mercato parigino si era consolidato orizzontalmente ieri, terminando con un calo aneddotico dello 0,1% a 7.428 punti, in volumi quanto mai anemici ed entro limiti ristretti.



La sessione di venerdì si preannuncia più vivace, con la pubblicazione del rapporto mensile alle 14.30 da parte del Dipartimento del Lavoro, che assumerà particolare importanza in quanto il mercato attende un taglio dei tassi da parte della Fed. La sfida sarà scoprire se i dati sull'occupazione statunitense di novembre possono convalidare lo scenario di un taglio dei tassi già il prossimo marzo.



Al contrario, un dato molto migliore del previsto complicherebbe il compito della Federal Reserve di ricalibrare la sua politica monetaria. Gli economisti si aspettano che la creazione di posti di lavoro rimbalzi a 175.000 il mese scorso, dopo i 150.000 annunciati per ottobre, e che il tasso di disoccupazione rimanga stabile al 3,9%.

Entrambi gli indicatori saranno tenuti sotto stretta osservazione, poiché la creazione di posti di lavoro è rallentata notevolmente dall'inizio dell'anno, con il risultato che il mese scorso il tasso di disoccupazione ha raggiunto il livello più alto dal gennaio 2022", sottolinea Jim Reid, analista di Deutsche Bank.





Abbiamo quindi molti segnali che indicano un rallentamento del mercato del lavoro", sottolinea. I contratti futures attualmente indicano un'apertura ribassista a Wall Street, ma ovviamente dovremo aspettare il rapporto sull'occupazione per vedere emergere una tendenza reale. I mercati asiatici hanno chiuso con una nota di cautela in attesa dei dati sull'occupazione negli Stati Uniti.



La Borsa di Tokyo ha perso quasi l'1,7%, mentre Hong Kong ha limitato il suo calo allo 0,1%. L'euro è sceso a un minimo di due settimane, intorno a 1,0780 dollari, mentre i trader attendevano con cautela i dati mensili sull'occupazione negli Stati Uniti. I prezzi del greggio, ancora penalizzati dai timori sulla domanda globale, hanno tentato un piccolo rimbalzo dopo aver toccato ieri nuovi minimi di sei mesi.





Il greggio leggero statunitense (West Texas Intermediate, WTI) ha recuperato l'1,9% a 70,7 dollari al barile, mentre il Brent ha guadagnato l'1,9% a 75,6 dollari. Sul mercato obbligazionario, il rendimento dei Treasury statunitensi decennali è sceso di nuovo sotto il 4,13%, il livello più basso dall'estate, ma gli investitori sanno che dati sull'occupazione statunitense migliori del previsto porterebbero ad una nuova volatilità dei tassi a lungo termine. Copyright (c) 2023 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.