MILANO (awp/ats/ans) - Confermano il calo i principali listini europei dopo l'avvio fiacco di Wall Street e il più consistente calo segnato dal Nasdaq. A due giorni dall'attacco di Hamas in Israele, Londra guadagna lo 0,17% e Zurigo progredisce dello 0,16%, Milano e Parigi cedono lo 0,5% circa, Francoforte lo 0,68% e Madrid lo 0,98%. Scivolone in chiusura per la borsa palestinese (-4,09%), mentre accelera Tel Aviv (+1,1%). Sotto pressione invece lo shekel israeliano, che perde il 2,46% a 3,94 sul dollaro, come nel marzo del 2016.

Corrono il greggio (Wti +3,76% a 85,84 dollari al barile) e il gas (+11,43% a 42,60 euro al MWh), mentre cede l'oro (-0,24% a 1.846,17 dollari l'oncia) e tiene l'acciaio (+0,05% a 3,645 dollari la tonnellata).

Sale a 207,8 punti il differenziale tra Btp italiani e Bund decennali tedeschi, con il rendimento italiano in crescita di 2,2 punti al 4,92% e quello tedesco in calo di 3,5 punti al 2,84%.