MILANO (MF-DJ)--Wall Street continua a trattare in rialzo nonostante i non farm payroll Usa abbiano deluso le attese. I progressi nelle trattative sugli stimoli fiscali sembrano compensare la delusione dei dati sul mondo del lavoro. Il Dow Jones sale dello 0,55%, l'S&P 500 dello 0,69% dopo aver aggiornato nuovamente il massimo storico e il Nasdaq Composite dello 0,58%.

"Gli investitori sono soprattutto in attesa di avere notizie in merito all'approvazione del piano bipartisan di aiuti fiscali (relief plan) per 908 miliardi di dollari. Una prima risposta del Congresso per aiutare imprese e famiglie in difficoltá ma, tuttavia, ancora non sufficiente e ben lontano dal piano da 2.400 miliardi di dollari proposto dalla speaker dei democratici Nancy Pelosi", afferma Filippo Diodovich, senior strategist di IG Italia.

Entrando nel dettaglio dei dati macro, L'economia degli Stati Uniti ha creato 245.000 posti di lavoro nei settori non agricoli a novembre, deludendo il consenso degli economisti contattati che si aspettavano invece un aumento di 520.000 unitá. I nuovi posti di lavoro creati dal settore privato sono invece risultati pari a 344.000 unitá. Il tasso di disoccupazione si è attestato al 6,7%, meglio di quanto previsto dal consenso degli economisti (6,8%). Il dato di ottobre, infine, è stato rivisto al ribasso a +610.000 posti da +638.000. Il dato di settembre, inoltre, è stato marginalmente corretto al rialzo a 711.000 da 672.000.

La retribuzione media oraria si è invece attestata a 29,58 usd, in aumento dello 0,31% m/m (+0,1% m/m il consenso).

Il forte rallentamento del ritmo di crescita dei payroll Usa a novembre dimostra come la nuova ondata di contagi e le relative restrizioni stiano pesando sulla domanda di servizi, afferma Michael Pearce, economista senior statunitense di Capital Economics. La pressione sul mercato del lavoro potrebbe intensificarsi a dicembre e vi è la possibilitá di un netto calo dei payroll. Inoltre la contrazione della forza lavoro di 400.000 persone è un segnale preoccupante, conclude Pearce.

La debolezza dei payroll Usa dimostra che "l'economia avrá bisogno di aiuto prima che arrivi il vaccino", afferma Matt Forester, chief investment officer di Lockwood Advisors. Per l'esperto quindi gli investitori potrebbero sperare che il dato fiacco odierno possa spingere il Governo Usa ad approvare piú rapidamente un nuovo pacchetto di stimoli.

"La nuova ondata di contagi ha rallentato la ripresa del mercato del lavoro statunitense. A novembre sono stati creati solo 245.000 posti di lavoro, l'incremento piú piccolo da aprile. Ciò incrementa la pressione sulla politica fiscale e sulla Fed affinchè aumentino lo stimolo", conferma Christoph Balz, Senior Economist di Commerzbank.

I dati odierni dimostrano che "la creazione di posti di lavoro nel mercato statunitense non è così forte come ci si aspettava.

Questi numeri potrebbero spingere il Congresso degli Stati Uniti a valutare un aggiornamento del pacchetto di stimolo, dato che la stima attuale è notevolmente inferiore a quella presentata sia dai Democratici che dai Repubblicani durante la recente campagna elettorale", ribadisce infine Edoardo Fusco Femiano, Market Analyst di eToro in Italia. "Gli Stati Uniti si apprestano a subire una seconda ondata di Covid e, in virtú anche di un quadro poco chiaro sulla distribuzione del vaccino, potrebbero essere necessari ulteriori stimoli per supportare la creazione di nuovi posti di lavoro".

La bilancia commerciale degli Stati Uniti ha poi registrato a ottobre un deficit di 63,1 miliardi di dollari, in aumento rispetto al dato del mese precedente rivisto al ribasso da 63,86 mld usd a 62,1 mld usd. Il disavanzo è inferiore al consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal che si aspettavano un deficit pari a 64,8 mld usd.

Infine gli ordini alle imprese americane sono cresciuti dell'1% a livello mensile a ottobre. Il dato ha battuto il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal che si aspettavano un incremento dello 0,8% m/m. Gli ordini ex trasporti sono saliti dell'1% e quelli ex difesa dello 0,5% m/m. Infine gli ordini di settembre sono stati rivisti al rialzo dal +1,1% al +1,3% m/m.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

December 04, 2020 11:54 ET (16:54 GMT)