ROMA (MF-DJ)--Il bonus carburanti deve ritenersi valido anche per la ricarica di veicoli elettrici "al fine di non creare ingiustificate disparitá di trattamento fra differenti tipologie di veicoli".

Lo precisa l'Agenzia delle Entrate in un'audizione alla Camera sul decreto-legge n. 5 del 2023 per le "disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonchè di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico".

Non si esclude la possibilitá che l'erogazione dei buoni carburanti sia effettuata per finalitá retributive, qualora compatibile con le disposizioni in materia. È infatti possibile la sostituzione del premio di risultato con i buoni benzina in esame, nel rispetto della normativa ivi prevista. Il decreto ha disposto, anche per il periodo d'imposta 2023, la possibilitá per i datori di lavoro privati di erogare ai propri lavoratori dipendenti buoni benzina, o titoli analoghi, in regime di detassazione, per un ammontare massimo di euro 200 per ciascun lavoratore. Il bonus deve ritenersi applicabile con riguardo alle varie tipologie di carburante per l'autotrazione, quali benzina, gasolio, Gpl e metano.

"Nel corso del 2022 i reparti della Guardia di finanza hanno seguito 5.187 interventi in tema di trasparenza dei prezzi dei carburanti, contestando 2.809 violazioni alla relativa disciplina, di cui 717 per mancata esposizione o difformitá dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati, e 2.092 per violazioni agli obblighi di comunicazione", ha detto il colonnello della Gdf, Alberto Nastasia, in audizione sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti.

"Nel solo mese di gennaio sono stati eseguiti 2.518 interventi con la contestazione di 989 violazioni di cui 341 per mancata esposizione o difformitá dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati e 648 per omessa comunicazione al ministero", ha continuato. "Il 10 gennaio 2023 è stata disposta un'intensificazione di controllo sui prezzi del carburante mediante un piano di interventi che è tuttora in corso ed è mirato nei confronti di soggetti inottemperanti all'obbligo di comunicazione al Mimit della variazione dei prezzi praticati a partire dal 1* gennaio 2023, inadempienti cronici, ossia che non provvedono sistematicamente agli obblighi in rassegna, e infine che hanno comunicato prezzi significativamente superiori rispetto al valore medio di riferimento", ha concluso.

Per l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, le competenze "attengono alla gestione di una fondamentale entrata erariale che è l'accisa, che è sì una componente del prezzo dei carburanti, ma certamente questa circostanza non consente all'Agenzia di influenzare la formazione del prezzo. L'accisa è un tributo armonizzato a livello unionale e, pertanto, è ineliminabile", ha detto la dirigente Paola Apolloni, durante un'audizione alla Camera sul decreto carburanti.

pev

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January 30, 2023 09:01 ET (14:01 GMT)