MILANO (MF-DJ)--Novità in vista per gli oneri di sistema delle bollette elettriche. Una partita da circa 15 miliardi di euro l'anno, in buona parte destinata a sostenere le fonti rinnovabili.

Un emendamento al decreto Semplificazioni e Recovery (a prima firma del capogruppo M5S Davide Crippa), scrive MF, prevede che la riscossione passi da un soggetto terzo e indipendente e non dai venditori. Nella pratica, su proposta dell' Arera (l'autorità per l'Energia) un decreto dei ministri dell'Economia e della Transizione Ecologica dovrà prevedere che «le partite finanziarie relative agli oneri possano essere destinate alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali senza entrare nella disponibilità dei venditori».

Attualmente l'attività di esazione di oneri parafiscali non è oggetto di remunerazione ed espone gli operatori al rischio di credito a causa di eventuali morosità del cliente finale; il soggetto che fattura gli oneri li deve infatti comunque versare a prescindere dall'incasso effettivo.

La misura va nella direzione di quanto auspicato già da tempo dal mondo delle utility e dagli operatori di settore, che a luglio del 2019 avevano presentato una proposta per l'istituzione di una singola centrale di incasso, all'epoca individuata nell'Acquirente Unico.

Firmatari dell'iniziativa all'epoca furono Elettricità Futura, Energia Libera, Aiget e Utilitalia, associazione quest'ultima che ieri ha eletto i quattro vicepresidenti: Marco Patuano (con delega Energia e Innovazione), Alessandro Russo (delega Acqua), Sabino Persichella (delega Sviluppo Sud) e Renato Boero (delega Coesione e Sviluppo Territoriale), mentre Filippo Brandolini sarà il vicepresidente vicario.

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2108:21 lug 2021

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