(Alliance News) - Niente di nuovo sotto il sole italiano, almeno per quanto riguarda la politica. Per Salvatore Borghese di YouTrend, il sentiment politico in Italia ha iniziato il nuovo anno così come aveva finito il precedente.

"Il passaggio al 2024 non ha portato con sé alcun cambiamento significativo nel clima politico e di opinione. Nonostante tutte le polemiche politiche che hanno occupato le cronache durante le festività di fine anno – da quelle legate alla conferenza stampa fiume della Presidente del Consiglio al caso di cronaca che ha riguardato il deputato di FDI Pozzolo – gli orientamenti politici degli italiani sono rimasti sostanzialmente immutati, come avviene ormai da molti mesi a questa parte e come viene puntualmente rilevato dalla Supermedia YouTrend/AGI, da ultimo quella dello scorso 18 gennaio", ha dichiarato Borghese in esclusiva ad Alliance News.

"È facile immaginare che anche lo scontro politico - che, a differenza di molti altri, è stato tutto interno alla maggioranza di centrodestra - andato in scena nelle ultime settimane e relativo alle candidature per le elezioni regionali in Sardegna, non avrà conseguenze rilevanti".

"Non solo perché lo stallo si è infine risolto e la crisi è rientrata – anche grazie a un'iniziativa della magistratura, che indagando il presidente uscente Solinas lo ha reso "de facto" politicamente non riproponibile per un secondo mandato, costringendo la Lega ad accettare la candidatura del sindaco di Cagliari Truzzu, sponsorizzato da FDI; ma anche perché, come ha fatto notare anche il politologo Giovanni Orsina su La Stampa, sembra di essere ormai entrati in una nuova fase, molto diversa da quella vista negli ultimi 10 anni (almeno) della politica italiana, anni il sentimento prevalente degli italiani era la protesta, e i comportamenti elettorali, quasi sempre, estremamente fluttuanti; Giorgia Meloni sembra essers infine imposta come leader di riferimento in una fase molto diversa, trovando un elettorato molto più disilluso e rassegnato".

"Per questa ragione - secondo Borghese -, anche se la Lega promette di "vendicarsi" del torto subìto in Sardegna, rivalendosi su altre candidature (a cominciare da quella del presidente uscente della Basilicata, il forzista Vito Bardi), non sembra che gli elettori siano disponibili a premiare tali intemperanze".

Nonostante le polemiche tutte interne al centrodestra, pare comunque che la compagine di governo non verrà colpita particolarmente nella cabina elettorale.

"È facile immaginare che alla fine, anche sulla Basilicata, si troverà una soluzione (del resto, il tema non si è ancora posto solo perché le elezioni in quella regione si terranno diversi mesi dopo, probabilmente insieme alle Europee di giugno); anche questi recenti episodi suggeriscono che la ritrovata stabilità del clima politico somiglia sempre più a qualcosa di strutturale, e difficilmente potrà essere messa in discussione da polemiche contingenti legate a fattori tutto sommato secondari come quelle di cui, purtroppo – nella stragrande maggioranza dei casi – discute la politica italiana".

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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