I rendimenti obbligazionari dell'Eurozona sono rimasti poco variati martedì, mentre gli investitori attendevano i dati di mercoledì sull'inflazione statunitense, che potrebbero influenzare le decisioni di taglio dei tassi della Federal Reserve e di altre banche centrali.

Il rendimento delle obbligazioni tedesche a 10 anni, il benchmark per il blocco della zona euro, è salito leggermente al 2,514%. I rendimenti si muovono inversamente ai prezzi.

"Riteniamo che i dati più importanti di questa settimana saranno il rapporto CPI statunitense di domani", ha dichiarato Camille de Courcel, responsabile della strategia tassi G10 per l'Europa di BNP Paribas.

"Pensiamo che sarà il driver per i tassi globali. E in particolare, pensiamo che anche una stampa in linea (con le aspettative)... potrebbe far scendere i rendimenti".

I dati di mercoledì dovrebbero mostrare che l'inflazione dell'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti è rallentata al 3,4% su base annua ad aprile, dal 3,5% di marzo. Prima di ciò, gli investitori presteranno attenzione ai dati sull'inflazione dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti, previsti per martedì.

Le dimensioni dell'economia statunitense e l'importanza del dollaro fanno sì che i mercati globali - comprese le obbligazioni della zona euro - si spostino insieme alle aspettative sulla politica della Federal Reserve.

I banchieri centrali

hanno messo in guardia

non vogliono allontanarsi troppo dal percorso dei tassi della Fed, dato che potrebbe danneggiare le loro valute.

Il rendimento decennale dell'Italia è aumentato di 1 punto base (bp) al 3,868% e il divario tra i rendimenti obbligazionari italiani e tedeschi è aumentato di 1 bp a 135 bp.

Il rendimento obbligazionario tedesco a due anni, più sensibile alle aspettative sui tassi della Banca Centrale Europea, è sceso di 1 bp al 2,945%.

I rendimenti sono aumentati quest'anno, poiché i dati economici degli Stati Uniti sono stati più forti del previsto, inducendo gli investitori a ridurre le loro scommesse sui tagli dei tassi delle banche centrali. Tuttavia, da metà maggio sono scesi un po', a causa dei segnali di rallentamento della crescita statunitense.

I dati dei sondaggi pubblicati martedì dall'istituto tedesco ZEW hanno mostrato che il morale delle imprese nel Paese ha toccato un massimo di due anni a maggio, un ulteriore segno che l'economia della zona euro si sta riprendendo da un periodo di stagnazione.

Negli Stati Uniti, il Presidente Joe Biden ha presentato un'ampia serie di misure di

aumenti tariffari

sui prodotti cinesi, martedì, nel tentativo di fare appello agli elettori delle regioni industriali statunitensi.

Lo spread tra i rendimenti dei Treasury decennali statunitensi e quelli delle obbligazioni tedesche si è ridotto di 2 punti base a 196 punti base. (Relazione di Harry Robertson; Redazione di Andrew Heavens e Ed Osmond)