ZURIGO (awp/ats) - Solo un'insalata già pronta al consumo su cinque, fra quelle vendute dalla grande distribuzione elvetica, è igienicamente ineccepibile e senza residui di pesticidi: è il risultato di un test condotto da K-Tipp su un campione di venti prodotti acquistati presso i supermercati di diversi marchi.

Barbabietola, carote, lenticchie: le insalate pronte sono popolari come pasto semplice e veloce, ricorda il periodico consumeristico nel numero da oggi in edicola. Ma gli esisti delle analisi di laboratorio vengono definiti "preoccupanti": unicamente 4 dei 20 articoli offerti sono stati considerati irreprensibili.

Il problema più comune era rappresentato dagli enterobatteri: livelli elevati indicano un deterioramento avanzato del prodotto o carenze igieniche. Secondo la Società tedesca per l'igiene e la microbiologia fino a 1000 enterobatteri per grammo sono ancora considerati accettabili, mentre il valore di allarme è di 10'000: se viene superato i prodotti sono considerati non appetibili.

Nel test 9 delle 20 insalate pronte al consumo superavano il valore di guardia. Due di esse, prodotti bio, contenevano inoltre residui dell'insetticida acetamiprid: si ritiene che questa sostanza possa danneggiare i bambini non ancora nati e sia tossica per la vita acquatica; l'uso non è autorizzato in Svizzera per l'agricoltura biologica. La catena di negozi interessata ha indicato alla testata zurighese che fino a nuovo avviso i prodotti in questione non saranno venduti e che si indagherà su come si siano formati i residui di pesticidi. È possibile che le sostanze tossiche siano arrivate nelle insalate attraverso campi vicini coltivati in modo convenzionale.

L'indagine ha inoltre rivelato un risultato spiacevole per le insalate di cornetti. In tutti e tre i prodotti testati il laboratorio ha trovato pirimifos-metile, un insetticida che può danneggiare gli organi a lungo termine. In un prodotto a base di lenticchie è stato invece rilevato il diserbante glifosato, sospettato di essere cancerogeno.

Salta all'occhio, secondo K-Tipp, che tre delle quattro insalate senza problemi erano a base di un solo tipo di verdura. Inoltre viene considerato rallegrante che l'analisi non abbia trovato agenti patogeni pericolosi in nessuna delle 20 insalate: ovvero né salmonella, né listeria, né stafilococchi. I prodotti non contenevano inoltre germi resistenti agli antibiotici.