2seventy bio, Inc. annuncia un emendamento alla sua collaborazione con Regeneron
06 gennaio 2023 alle 15:11
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2seventy bio, Inc. ha annunciato una modifica alla sua collaborazione con Regeneron, che faciliterà un piano di sviluppo ampliato e accelerato per nuove combinazioni basate sulla terapia cellulare per i tumori solidi. La collaborazione sfrutterà le capacità uniche di 2seventy bio nell'ingegneria delle terapie cellulari e nello sviluppo in fase iniziale, compreso l'impianto di produzione di terapie cellulari cliniche di recente costruzione, con gli anticorpi differenziati e i bispecifici di Regeneron. Per sostenere questo piano di sviluppo clinico ampliato, Regeneron effettuerà un investimento azionario di 20 milioni di dollari in 2seventy bio con un premio del 50% e altri 20 milioni di dollari circa in pietre miliari precliniche e cliniche a breve termine.
Le parti continueranno a condividere i costi di queste attività in modo ampiamente coerente con l'accordo esistente, con Regeneron che coprirà il 75% di alcuni costi preclinici necessari per studiare le combinazioni e il 100% dei costi per i bracci degli studi clinici che includono agenti Regeneron fino all'approvazione normativa. Per gli altri programmi, la condivisione dei costi seguirà l'accordo di condivisione dei costi 50/50 esistente.
2seventy bio, Inc. è un'azienda di terapia cellulare e genica focalizzata sulla ricerca, lo sviluppo e la commercializzazione di trattamenti trasformativi per il cancro. L'azienda si concentra sulla commercializzazione e sullo sviluppo di Abecma (idecabtagene vicleucel). Abecma è la sua terapia con cellule CAR T mirate all'antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) per il mieloma multiplo, in collaborazione con il partner Bristol Myers Squibb (BMS). ABECMA è un'immunoterapia con cellule T autologhe geneticamente modificate dirette verso il BCMA, indicata per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo recidivato o refrattario dopo quattro o più linee di terapia precedenti, tra cui un agente immunomodulatore, un inibitore del proteasoma e un anticorpo monoclonale anti-CD38. Abecma utilizza un vettore lentivirale (LVV), per consegnare un recettore antigenico chimerico (CAR), con il potenziale di programmare le cellule T del paziente a riconoscere la proteina BCMA, specifica delle plasmacellule, sulla superficie cellulare.