Acticor Biotech ha annunciato ieri sera di aver deciso di modificare l'endpoint primario del suo studio di fase 2/3 in un unico endpoint, ossia la riduzione del numero di pazienti che muoiono o subiscono una grave disabilità a seguito di un ictus.

Questo cambiamento, che segue le consultazioni con l'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, ridurrà le dimensioni dello studio da 1.000 a 400 pazienti, consentendo di ottenere risultati clinici entro la metà del 2024, anziché nel 2025.



Nel suo comunicato stampa, Acticor spiega che l'obiettivo è quello di ottenere la registrazione di glenzocimab in Europa e negli Stati Uniti al più tardi entro il 2028. Ad oggi, lo studio, condotto negli Stati Uniti, in Europa, in Israele e nel Regno Unito, ha arruolato più di 380 pazienti, il 35% dei quali è stato sottoposto a trombectomia meccanica.



Dopo aver fatto un balzo di oltre il 5% a metà mattinata, le azioni Acticor alla Borsa di Parigi erano invariate all'ora di pranzo. Copyright (c) 2023 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.