Acticor Biotech ha annunciato i risultati della sua collaborazione con Brainomix Limited, per esplorare ulteriormente i dati di imaging con l'Intelligenza Artificiale (AI) dello studio di fase 1b/2a ACTIMIS. Lo studio clinico ACTIMIS, che valuta glenzocimab in combinazione con il trattamento di riferimento (trombolisi con o senza trombectomia) nei pazienti che presentano un ictus ischemico acuto (AIS), ha dimostrato un profilo di sicurezza favorevole di glenzocimab, nonché una riduzione significativa del numero di emorragie intracerebrali e della mortalità nel gruppo trattato con glenzocimab. Per esplorare la modalità d'azione del glenzocimab nella riduzione dell'insorgenza di emorragie intracraniche, è stata avviata una collaborazione con Brainomix, un'azienda britannica specializzata nella creazione di biomarcatori di imaging AI-powered, per analizzare ulteriormente i risultati dell'imaging dell'ictus dello studio ACTIMIS.

In un'analisi post-hoc dei risultati dello studio ACTIMIS, le misurazioni del volume del danno ischemico e della trasformazione emorragica sono state quantificate utilizzando il software Brainomix abilitato dall'AI. Ciò ha fornito una valutazione oggettiva dell'evoluzione della lesione cerebrale da ictus, associata all'esito clinico. I primi risultati ottenuti con questi biomarcatori hanno mostrato che i pazienti trattati con glenzocimib avevano volumi di lesione dell'ictus più piccoli rispetto ai pazienti che ricevevano il placebo (solo standard di cura), soprattutto a causa di una riduzione significativa dei volumi di trasformazione emorragica.

Il beneficio del glenzocimab era più pronunciato nei pazienti sottoposti a trombectomia meccanica dopo un primo trattamento con un agente trombolitico.