La partnership tra l'Università di Birmingham e Acticor Biotech vedrà i pazienti con infarto trattati per la prima volta con glenzocimab, una nuova promettente classe di farmaci. Un nuovo farmaco potenziale per migliorare gli esiti a lungo termine dei pazienti colpiti da infarto sarà sperimentato nel Regno Unito. Con la firma di una partnership tra l'Università di Birmingham e Acticor Biotech, un nuovo studio clinico chiamato LIBERATE si svolgerà in due ospedali per acuti del Regno Unito: il Queen Elizabeth Hospital di Birmingham e il Northern General Hospital di Sheffield.

Lo studio randomizzato, in doppio cieco di Fase 2b LIBERATE recluterà più di 200 pazienti per testare la tolleranza e l'efficacia di glenzocimab 1000 mg, rispetto al placebo, per ridurre il danno cardiaco in seguito a un infarto miocardico (MI), comunemente noto come attacco di cuore. Lo studio sarà condotto presso l'Università di Birmingham con medici esperti dell'Istituto di Scienze Cardiovascolari e della University Hospitals Birmingham NHS Foundation Trust. Unendo l'esperienza nella conduzione di studi clinici multi-sito delle Unità di Sperimentazione Clinica (CTU) e la competenza nelle malattie cardiache, il team verificherà se il glenzocimab è in grado di ridurre la quantità di tessuto cardiaco morto nei pazienti dopo un infarto miocardico con elevazione del segmento ST (STEMI), il tipo più grave di attacco cardiaco.