Le azioni europee scivolano mentre gli investitori valutano le relazioni sugli utili
25 gennaio 2023 alle 09:41
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Le azioni europee sono scese mercoledì, mentre gli investitori hanno valutato una serie di relazioni sugli utili, tra cui quella del produttore di apparecchiature per chip ASML, mentre i timori di ulteriori aumenti dei tassi di interesse hanno tenuto gli investitori in ansia.
Lo STOXX 600 paneuropeo è sceso dello 0,2% alle 0816 GMT, con i titoli tecnologici e finanziari che hanno subito il calo maggiore.
Le azioni di ASML Holding NV hanno perso il 2% e sono state tra i principali traini dello STOXX 600, nonostante le previsioni di crescita delle vendite di oltre il 25% per il 2023.
Lonza Group AG è scesa del 2,8%, anche se il produttore svizzero di farmaci a contratto ha riaffermato le sue prospettive di crescita a lungo termine.
Lo STOXX 600 ha strappato due giorni di guadagni nella sessione precedente, in quanto il miglioramento dell'attività economica ha stimolato la speculazione che la Banca Centrale Europea (BCE) potrebbe avere più spazio per aumentare i tassi di interesse per affrontare l'inflazione.
Gli investitori seguiranno il rapporto economico annuale 2023 della Germania a Berlino, previsto per le 1315 GMT, tra l'attenuarsi dei timori di una recessione nella più grande economia della zona euro.
EasyJet PLC è balzata del 9,2% dopo aver previsto di battere le attuali aspettative del mercato per il 2023 e di realizzare un utile per l'intero anno.
ASML Holding N.V. è uno dei leader mondiali nella produzione di apparecchiature litografiche per l'industria dei semiconduttori. Le apparecchiature del Gruppo vengono utilizzate per stampare circuiti integrati su chip di silicio molto sottili. Le vendite nette sono suddivise per attività come segue: - vendita di apparecchiature per litografia (79,6%). Il gruppo offre anche prodotti e componenti ottici per la litografia; - servizi (20,4%). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Paesi Bassi (0,1%), Europa-Medio Oriente-Africa (4,4%), Taiwan (29,3%), Corea del Sud (25,2%), Cina (26,3%), Giappone (2,2%), Singapore (1%), Asia (0,1%) e Stati Uniti (11,4%).