MELBOURNE (Reuters) - Seduta all'insegna del ribasso per i titoli Bhp Group e Woodside Petroleum , con gli investitori su entrambi i fronti che hanno sollevato interrogativi in merito al valore della fusione da 29 miliardi di dollari tra il gruppo di gas e petrolio di Perth e le attività petrolifere di Bhp.

Se la flessione del 7% delle azioni Bhp è legato alla decisione di terminare la doppia quotazione in Gran Bretagna, dove il titolo è solitamente scambiato con un forte sconto, il calo fino al 4% segnato da Woodside riflette i timori per l'espansione.  

"Woodside è una delle società con performance peggiori nel settore energetico a livello globale post-Covid; la società non ha ancora un mandato forte per entrare in un accordo dal valore tanto discutibile e questo potrebbe pesare ulteriormente sul titolo Woodside", ha detto Jamie Hannah, vice capo degli investimenti presso Van Eck Australia, azionista di entrambe le società.

Bhp venderà l'attività petrolifera a Woodside in una fusione a premio zero, in cambio di nuove azioni Woodside che andranno agli azionisti di Bhp, che controlleranno il 48% del gruppo allargato.

L'accordo permetterà a Woodside di rientrare tra i 10 maggiori produttori indipendenti di gas e petrolio al mondo, ottenendo asset petroliferi nel Golfo del Messico, gas a Trinidad e Tobago e asset obsoleti nello Stretto di Bass in Australia, raddoppiando inoltre la quota di partecipazione in North West Shelf Lng.

Tuttavia, l'operazione ha sollevato i timori sul senso strategico di espandersi nel petrolio e farsi carico di asset del gas obsoleti con alti costi di disattivazione.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Sabina Suzzi, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)