clearing dal Regno Unito verso le piattaforme europee).

L'intervento sulle norme primarie prefigurato nel Libro Verde è pronto e insiste su quattro aree: semplificazione dell'accesso e della permanenza sui mercati da parte delle imprese; semplificazione dell'accesso ai mercati da parte di fondi e investitori; regime sperimentale per applicazione Dlt agli strumenti finanziari; interventi mirati per meglio regolare responsabilità dei funzionari in linea con gli standard internazionali e creare un regime di enforcement più efficace ed efficiente. Si tratta di norme largamente condivise da operatori e autorità. Si tratterebbe quindi di un "quick fix", come dicono gli addetti ai lavori, già pronto, che potrebbe essere tradotto in norma già nell'ultima parte del 2022 se fosse condiviso anche dalla politica ad ampio raggio, così come è condiviso dalle autorità e dai mercati. Una volta completata questa fase, sarebbe necessario aprire un cantiere per "fare il tagliando" al Tuf, alla luce dei tanti interventi di questi anni, per capire cosa ancora funziona e cosa va aggiornato dei tanti interventi compiuti in questi anni. Qualche esempio lo portano disfide finanziarie recenti come quella che ha visto protagonista Generali e il gruppo Caltagirone: capire se e come il voto di lista vada aggiornato, se e come il voto plurimo vada rivisto, per inglobare il concetto e le regole della finanza sostenibile.

In conclusione, il quadro delle strategie del governo Draghi, che sta passando la mano, è chiaro; la speranza è che venga portato avanti con pragmatismo e senza burocrazia di sorta. Amsterdam non aspetta chi si avviluppa in centinaia di cavilli.

alu

MF-DJ NEWS

0808:28 ago 2022


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August 08, 2022 02:29 ET (06:29 GMT)