Cantargia AB (publ) ha annunciato la conclusione dello studio di tossicità Good Laboratory Practice (GLP) per il suo anticorpo antinfiammatorio legante IL1RAP CAN10. I dati dello studio mostrano che CAN10 è stato ben tollerato quando è stato somministrato per sei settimane. Cantargia prevede di avviare la sperimentazione clinica di fase I per CAN10 nella prima metà del 2023. Nel presente studio di tossicità GLP, CAN10 è stato somministrato per via endovenosa una volta alla settimana per sei settimane a dosi fino a 50 mg/kg, che sono ben al di sopra dei livelli di dose clinica previsti. CAN10 è stato anche somministrato per via sottocutanea a 5 mg/kg. Non ci sono stati risultati avversi associati alla somministrazione di CAN10 per via endovenosa o sottocutanea. Non sono stati rilevati segnali di sicurezza nel peso corporeo o nelle funzioni respiratorie, cardiovascolari o neurologiche, attribuiti alla somministrazione dell'anticorpo. Non sono stati riscontrati cambiamenti nella patologia clinica (ad esempio, ematologia, chimica del siero, coagulazione e analisi delle urine), nella patologia anatomica o nella valutazione microscopica di tessuti selezionati. Il completamento dello studio di tossicità GLP è richiesto dalle autorità regolatorie prima dell'inizio delle sperimentazioni cliniche. Come passo successivo nello sviluppo di CAN10, una volta finalizzate le procedure amministrative aggiuntive, Cantargia prevede di presentare una domanda alle autorità regolatorie per avviare la sperimentazione clinica di fase I. L'inizio dello studio dipende dalle tempistiche di revisione normativa, ma il trattamento di volontari sani potrebbe essere avviato poco dopo l'approvazione della domanda, già nella prima metà del 2023. CAN10 è il secondo programma di sviluppo di Cantargia ed estende la portata della piattaforma IL1RAP di Cantargia al di là dell'oncologia e alle malattie infiammatorie e autoimmuni, con un focus iniziale sulla sclerosi sistemica e sulla miocardite. Nel corso del 2022, Cantargia
ha presentato dati preclinici che dimostrano forti effetti terapeutici di un anticorpo surrogato CAN10 in diversi modelli di malattia in vivo. Ad esempio, l'anticorpo surrogato CAN10 ha dimostrato di ridurre la fibrosi cutanea e polmonare e di influenzare i marcatori proinfiammatori rilevanti nei modelli di sclerosi sistemica. Ha anche ridotto l'infiammazione e la gravità della malattia in modelli di miocardite virale e autoimmune. Questi effetti sono una conseguenza del meccanismo ampio e specifico con cui CAN10 modifica l'attività della molecola bersaglio IL1RAP.