Comunicato Stampa

Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries approva i risultati consolidati al 31 marzo 2024

  • Ricavi consolidati pari a Euro 146,4 milioni, -9,0% rispetto ai primi tre mesi 2023. A perimetro e a cambi costanti il calo sarebbe stata del -13,3%.
  • EBITDA consolidato pari a Euro 26,7 milioni corrispondente al 18,2% dei ricavi. Il calo rispetto ai primi tre mesi del 2023 è pari a -20,3%;
  • Risultato netto consolidato pari a Euro 16,5 milioni, -10,9% rispetto al risultato netto registrato nei primi tre mesi del 2023;
  • Posizione finanziaria netta consolidata negativa pari a Euro 78,0 milioni (rispetto a Euro 35,7 milioni al 31 dicembre 2023) inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a Euro
    32,5 milioni. La robusta generazione di cassa ha agevolmente coperto l'aumento del capitale circolante e maggiori investimenti in R&D. L'incremento della posizione finanziaria netta è totalmente dovuto all'acquisizione del restante 49% del capitale sociale di CFM (Euro 44,2 milioni).
  • La spesa in R&D aumenta e ritorna a livello target, superiore al 5% dei ricavi.
  • Firmata la commitment letter SBTi (Science Based Targets Initiative) per il piano di decarbonizzazione di CAREL.

Brugine, 9 maggio 2024 - Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries S.p.A. ('CAREL', o la 'Società ' o la 'Capogruppo'), riunitosi in data odierna, ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2024.

Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: "Come già atteso ed anticipato, il primo trimestre di quest'anno

  • stato caratterizzato da uno scenario economico particolarmente sfidante, soprattutto in alcune aree geografiche, che si è riflesso in diversi settori sia del condizionamento che della refrigerazione. Partendo dal primo, il segmento maggiormente in sofferenza è stato quello delle pompe di calore che, negli ultimi trimestri, ha fatto registrare una brusca e significativa frenata in Europa a seguito di alcune incertezze regolatorie, in parte risolte, della dinamica dei tassi di interesse e dell'andamento dei prezzi delle commodity energetiche. Passando alla refrigerazione, la forte ripresa osservata nel Nord America è stata controbilanciata da una domanda Europea ancora stagnante, sebbene, anche in tale geografia si sia intravisto qualche segnale qualitativo di miglioramento. La reale entità di tali trend è stata in parte accentuata da un termine di comparazione, il primo trimestre del 2023, che era stato estremamente positivo e robusto grazie anche al contributo straordinario legato all'allentamento dello shortage di materiale elettronico che aveva permesso al Gruppo di smaltire una parte degli ordini precedentemente inevasi.

Quanto sopra descritto ha comunque natura temporanea: le pompe di calore ricoprono un ruolo essenziale nella strategia di decarbonizzazione europea mentre efficienza energetica e transizione verso gas refrigeranti più sostenibili rimangono due elementi fondamentali nello sviluppo della refrigerazione dei prossimi decenni. Sul breve termine ci attendiamo un graduale miglioramento, concentrato nella seconda parte di quest'anno. Volgendo invece lo sguardo sul medio e lungo termine CAREL mira rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento a livello globale fondato sull'attenzione verso il Cliente, l'anticipazione dei bisogni del mercato e una indiscussa leadership tecnologica. Da quest'ultimo punto di vista, un importante risultato è già stato raggiunto nel primo trimestre di quest'anno: l'ammontare percentuale dei ricavi impiegato in ricerca e sviluppo è stato riportato vicino alla sua media storica e cioè sopra il 5%."

Ricavi consolidati

I ricavi consolidati ammontano a Euro 146,4 milioni, rispetto agli Euro 161,0 milioni al 31 marzo 2023, in calo del 9,0%. Al netto della variazione di perimetro legata al consolidamento di Kiona ed Eurotec (Euro 7,3 milioni) e del marginale effetto negativo dei cambi il calo sarebbe stato pari a al 13,3%.

Tale calo è ascrivibile anzitutto ad un elemento contingente e non ricorrente legato alla significativa contribuzione ai ricavi, nella prima parte del 2023, dello smaltimento del backlog accumulato nei trimestri precedenti. In tale periodo, infatti, si era allentato notevolmente

1

il fenomeno dello shortage di materiale elettronico, permettendo così al Gruppo di aumentare i volumi prodotti e consegnati. A ciò si aggiunge una effettiva contrazione della domanda che ha colpito alcuni settori, in particolare in Europa. Partendo dal condizionamento, che rappresenta il 71% dei ricavi consolidati e nel trimestre ha fatto registrare una flessione del -10,1% (a cambi costanti), si è ulteriormente intensificato il calo delle vendite nel settore residenziale (pompe di calore). Ciò è dovuto ad una serie di elementi transitori tra cui: una certa opacità regolatoria a livello Europeo (cd. F-gas regulation; EPBD; Heat Pump Action Plan) e a livello locale (in particolare in Germania, sebbene oggi appaia sostanzialmente risolta); una dinamica non favorevole del rapporto tra il prezzo del gas e dell'energia elettrica; tassi di interesse elevati; livelli alti di inventario in tutta la supply-chain dovuti anche alla crescita tumultuosa del mercato tra il 2021, 2022 e prima parte del 2023. Per quanto riguarda gli altri verticali nei quali il Gruppo opera, a fronte di un settore industriale particolarmente frizzante soprattutto negli Stati Uniti, guidato da un'eccellente crescita nei Data Centre, il settore commerciale chiude in area negativa a causa, principalmente, della spalla di comparazione molto elevata del primo trimestre 2023.

In merito alla refrigerazione, che rappresenta il 29% dei ricavi consolidati e nel trimestre ha riportato un calo del -3,8% (a cambi costanti), si sono registrati trend opposti in Nord America e in Europa. Nel primo caso si è assistito ad una forte ripresa degli investimenti sia nella GDO che nel food service legata ad uno scenario macroeconomico decisamente positivo e ad un notevole interesse verso soluzioni più sostenibili ed efficienti, mentre in EMEA si riporta una sostanziale stagnazione della domanda, sebbene in presenza di alcuni timidi segnali di una possibile inversione di tendenza attesa nei prossimi trimestri.

Analizzando le singole aree geografiche, la regione che riveste maggior peso per il Gruppo, l'EMEA (Europa, Medio-Oriente, Africa), da cui deriva il 67% dei ricavi, chiude il primo trimestre del 2024 con un calo a cambi costanti pari al -16,3% (a perimetro costante il calo sarebbe stata pari a circa il 22%): a tale risultato contribuisce una generalizzata performance negativa dei verticali nei quali il Gruppo opera, con un marcato decremento nelle pompe di calore. Come già accennato, è significativa la penalizzazione dovuta al paragone con il primo trimestre 2023, il secondo trimestre più alto mai registrato da CAREL, che aveva riportato una crescita robusta del settore residenziale. La generale debolezza della domanda in Europa è dovuta ad una serie di elementi principalmente macroeconomici (crescita del PIL sostanzialmente piatta, 0,3% e tassi di interesse ai massimi) e regolamentari (quest'ultimi in parte risolti o in via di risoluzione) a cui si sommano, in alcuni segmenti, alti livelli di scorte lungo la catena di fornitura e distribuzione.

L'APAC (Asia-Pacific), che rappresenta circa il 15% dei ricavi del Gruppo, riporta una crescita a cambi costanti pari all'8,3% rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2023. Oltre che della contribuzione di Eurotec, tali risultati beneficiano di un'ottima performance del settore del condizionamento industriale (inclusivo di alcune opportunità legate all'elettrificazione) e dei data centre mentre, invece, il settore commerciale risulta poco tonico a causa della scenario economico in Cina che presenta elementi di debolezza.

I Ricavi derivanti dal Nord America, che rappresentano circa il 16% del totale, crescono del 14,8% a cambi costanti e beneficiano di eccellenti performance sia nel settore HVAC, in particolare nelle applicazioni legate al raffrescamento dei centri di calcolo e ad altre applicazioni industriali innovative, sia nel settore della refrigerazione nel quale risulta particolarmente positivo l'interesse crescente verso soluzioni sempre più orientate all'utilizzo di refrigeranti a basso impatto inquinante, principalmente refrigeranti naturali, anche a seguito di alcune conferme regolatorie verificatesi nel corso degli ultimi trimestri. Importante poi, da un punto di vista strategico, il successo riscontrato con i prodotti dedicati alle centrali di trattamento aria sviluppati da Enginia, società acquisita nel 2021, che ha portato il Gruppo ad implementare una parte del processo produttivo di tali referenze nel proprio impianto in Pennsylvania. Infine, il Sud America (che rappresenta circa il 2% del totale del volume d'affari del Gruppo) riporta risultati in significativa crescita rispetto al primo trimestre del 2023: le buone performance registrate in Brasile sono state confermate anche in altri paesi sudamericani, grazie, principalmente, ad un miglioramento dei risultati nella refrigerazione.

Tab. 1 Ricavi per area di business (migliaia di euro)

31.03.2024

Ricavi HVAC

104.190

31.03.2023

116.554

Delta %

(10,6%)

Delta fx %

(10,1%)

Ricavi REF

41.981

43.874

(4,3%)

(3,8%)

Totale Ricavi Core

146.172

160.428

(8,9%)

(8,4%)

Ricavi No Core

243

554

(56,1%)

(56,0%)

Totale Ricavi

146.415

160.982

(9,0%)

(8,6%)

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Tab. 2 Ricavi per area geografica (migliaia di euro)

31.03.2024

Europa, Medio Oriente e Africa

98.454

31.03.2023

117.179

Delta %

(16,0%)

Delta fx % (16,3%)

APAC

20.821

20.084

3,7%

8,3%

Nord America

23.584

20.783

13,5%

14,8%

Sud America

3.556

2.936

21,1%

18,0%

Ricavi netti

146.415

160.982

(9,0%)

(8,6%)

EBITDA consolidato

L'EBITDA consolidato al 31 marzo 2024 è pari a Euro 26,7 milioni, in calo (-20,3%) rispetto agli Euro 33,4 milioni registrati nello stesso periodo del 2023. La profittabilità, intesa come rapporto tra EBITDA e Ricavi è stata pari al 18,2% (20,8% al 31 marzo 2023). Tali performance riflettono l'andamento negativo dei ricavi in parte mitigato da alcune iniziative di contenimento delle spese discrezionali. Da segnalare l'atteso incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo che superano il 5% dei ricavi, con l'obiettivo di mantenere e rafforzare il posizionamento competitivo di leadership nell'innovazione che ha sempre contrassegnato la strategia del Gruppo.

Risultato netto consolidato

Il risultato netto consolidato pari a Euro 16,5, milioni in calo dell'10,9% rispetto agli Euro 18,5 milioni al 31 marzo 2023 riflette solo parzialmente i risultati operativi grazie a risultati particolarmente positivi derivanti dall'andamento dei cambi e dalla plusvalenza legata all'acquisizione del residuo 49% del capitale social di CFM. Il tax rate si attesta appena sopra il 22%, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell'anno passato.

Posizione finanziaria netta consolidata

La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per Euro 78,0 milioni, inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a Euro 32,5 milioni. L'incremento rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2023 che era pari a Euro 35,7 milioni è dovuto all'acquisizione del residuo 49% del capitale sociale di CFM (come più dettagliatamente illustrato nel prosieguo del presente comunicato). Escludendo tale elemento la posizione finanziaria netta risulta sostanzialmente immutata rispetto alla fine del 2023: la generazione di cassa ha più che coperto, infatti, investimenti per circa Euro 5,4 milioni e l'incremento del capitale circolante dovuto principalmente ad effetti stagionali.

Acquisizione del residuo 49% del capitale sociale di CFM

Facendo seguito ai comunicati stampa pubblicati in data 6 e 31 maggio 2021 (a cui si rimanda per i dettagli dell'operazione), la Società rende noto che, anche a valle dell'ottenimento del via libera alla transazione da parte dell'autorità antitrust turca, CAREL ha acquistato il residuo 49% del capitale sociale di CFM Soğutma ve Otomasyon A.Ş. ("CFM") - distributore e partner storico in Turchia nonché provider di servizi digitali e on-field e soluzioni complete ad alto valore aggiunto dedicate a OEM, contractor ed end user del mercato HVAC (Heating, Ventilation and Air conditioning) e Refrigerazione turco - mediante la corresponsione di una somma pari a Euro 44,2 milioni, divenendo così socio unico di tale società.

Firma della "committment letter " SBTi

Nel corso degli ultimi anni il Gruppo ha posto notevoli sforzi nella definizione della propria impronta carbonica (inclusiva dello scope

  1. oltre che implementato diverse iniziative volte al risparmio energetico e più in generale al contenimento delle emissioni. I positivi risultati raggiunti hanno costituito la base per lo studio di un piano strutturato di decarbonizzazione di medio termine (2023-2033). Tale piano, strutturato secondo i modelli del "Science Based Targets initiative" (SBTi), ovvero allineati al contenimento degli effetti del cambiamento climatico entro 1.5°C, segue la già avvenuta presentazione della relativa "Commitment Letter" nonchè la fase di "due diligence" dalla quale è stato confermato lo status di "committed".

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Evoluzione prevedibile della gestione

Anche il primo trimestre del 2024 è stato caratterizzato da un quadro di forte instabilità geopolitica dovuto principalmente al conflitto tra Russia e Ucraina e allo scoppio di quello israelo-palestinese. In termini macroeconomici, lo scenario non è omogeno nelle aree geografiche in cui è maggiore la presenza del Gruppo: Europa, Cina e Stati Uniti. In Europa, mentre la traiettoria dell'inflazione si è stabilizzata appena sopra il 2%, i tassi di interesse rimangono ancora ai massimi (sopra il 4%) e la crescita del PIL è sostanzialmente flat. I segnali che arrivano dalla Cina risultano contrastanti: a fronte di una significativa crescita della produzione industriale, infatti, esistono timori di deflazione. Per quanto riguarda, infine, gli Stati Uniti, nonostante gli alti tassi di interesse l'economia risulta ancora robusta.

I risultati del primo trimestre del Gruppo riflettono in parte tali scenari con una crescita a doppia cifra percentuale nel Nord America, performance positive ma meno brillanti in APAC e un forte calo in area EMEA. Quest'ultimo è stato impattato anche da fenomeni contingenti e temporanei come la già citata forte decelerazione delle vendite delle pompe di calore e il recupero della refrigerazione che stenta a materializzarsi.

Per quanto riguarda il prosieguo dell'anno, le attese sono per una graduale crescita delle performance, in particolare in EMEA, nella seconda parte del 2024, legata ad una serie di fenomeni, tra cui la ripresa del ciclo degli investimenti nel settore della refrigerazione (i cui primi lievi segnali sono già presenti), lo smaltimento delle scorte accumulate nella supply chain delle pompe di calore e il miglioramento dello scenario macroeconomico europeo (tassi di interesse). Anche la base di comparazione con il 2023 si normalizzerà nella seconda parte dell'anno. Per il secondo trimestre 2024 lo scenario non dovrebbe subire significativi cambiamenti, perciò il Gruppo si attende ricavi consolidati vicini a quelli del primo trimestre di quest'anno.

CONFERENCE CALL

I risultati al 31 marzo 2024 saranno illustrati oggi, 9 maggio 2024, alle ore 16,30 (CET), nel corso di una conference call con la comunità finanziaria trasmessa anche in web casting in modalità listen only sul sito www.carel.com sezione Investor Relations.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Nicola Biondo, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Per ulteriori informazioni

INVESTOR RELATIONS

MEDIA RELATIONS

Giampiero Grosso - Investor Relations Manager

Barabino & Partners

giampiero.grosso@carel.com

Fabrizio Grassi

+39 049 9731961

f.grassi@barabino.it

+39

392 73 92 125

Marco Trevisan

m. trevisan@barabino.it

+39

02 72 02 35 35

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CAREL

Il Gruppo Carel è tra i leader nella progettazione, nella produzione e nella commercializzazione a livello globale di componenti e soluzioni tecnologicamente avanzate per raggiungere performance di alta efficienza energetica nel controllo e nella regolazione di apparecchiature e impianti nei mercati del condizionamento dell'aria ("HVAC") e della refrigerazione. Carel è focalizzata su alcune nicchie di mercato verticali caratterizzate da bisogni estremamente specifici, da soddisfare con soluzioni dedicate sviluppate in profondità su tali bisogni, in contrapposizione ai mercati di massa.

Il Gruppo progetta, produce e commercializza soluzioni hardware, software e algoritmiche finalizzate sia ad aumentare le performance di unità e impianti a cui le stesse sono destinate sia al risparmio energetico, con un marchio globalmente riconosciuto nei mercati HVAC e della refrigerazione (complessivamente, "HVAC/R") in cui esso opera e, a giudizio del management della Società, un posizionamento distintivo nelle nicchie di riferimento in tali mercati.

HVAC è il principale mercato del Gruppo, rappresentando il 73% dei ricavi del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, mentre il mercato della refrigerazione ha rappresentato il 27% dei ricavi del Gruppo.

Il Gruppo impegna risorse significative nella ricerca e sviluppo ("Ricerca e Sviluppo"), area a cui viene attribuito un ruolo di rilevanza strategica per mantenere la propria posizione di leadership nelle nicchie di riferimento del mercato HVAC/R, con particolare attenzione all'efficienza energetica, alla riduzione dell'impatto ambientale, ai trend relativi all'utilizzo dei gas refrigeranti naturali, all'automazione e alla connettività remota (Internet of Things), e allo sviluppo di soluzioni e servizi data driven.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo è operativo attraverso 49 filiali che includono 15 stabilimenti di produzione situati in vari paesi. Alla stessa data circa l'80% dei ricavi del Gruppo è stato generato al di fuori dell'Italia e circa il 30% al di fuori dell'area EMEA (Europe, Middle East, Africa). Gli Original Equipment Manufacturer o OEMs, fornitori di unità complete per applicazioni nei mercati HVAC/R, costituiscono la principale categoria di clientela della Società, su cui il Gruppo è focalizzato per la costruzione di relazioni a lungo termine.

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Si riportano di seguito i prospetti di bilancio consolidato del Gruppo Carel Industries non soggetti a revisione contabile.

Prospetti di Bilancio consolidato al 31 marzo 2024

Situazione Patrimoniale e finanziaria consolidata

(in migliaia di euro)

31.03.2024

31.12.2023

Attività materiali

116.760

117.504

Attività immateriali

381.929

383.266

Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

2.229

2.216

Altre attività non correnti

6.901

6.868

Attività fiscali differite

13.486

14.399

Attività non correnti

521.306

524.254

Crediti commerciali

104.009

101.291

Rimanenze

114.511

111.722

Crediti tributari

3.043

4.264

Crediti diversi

24.623

21.166

Attività finanziarie correnti

3.700

3.697

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

99.947

154.010

Attività correnti

349.833

396.150

TOTALE ATTIVITA'

871.139

920.404

Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo

408.734

376.422

Patrimonio netto delle interessenze di terzi

6.358

19.751

Patrimonio netto consolidato

415.092

396.174

Passività finanziarie non correnti

136.755

147.390

Fondi rischi

5.512

5.458

Piani a benefici definiti

8.442

8.479

Passività fiscali differite

28.387

28.788

Altre passività non correnti

96.647

99.566

Passività non correnti

275.744

289.681

Passività finanziarie correnti

44.911

45.980

Debiti commerciali

74.717

74.931

Debiti tributari

6.103

5.184

Fondi rischi

6.505

6.191

Altre passività correnti

48.067

102.263

Passività correnti

180.303

234.549

TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO

871.139

920.404

6

Conto economico consolidato

(in migliaia di euro)

31.03.2024

31.03.2023

Ricavi

146.415

160.982

Altri ricavi

1.124

1.276

Acquisti materie prime. componenti. merci e variazione rimanenze

(60.354)

(72.588)

Costi per servizi

(20.495)

(20.068)

Costi di sviluppo capitalizzati

1.285

208

Costi del personale

(40.387)

(35.680)

Altri proventi/(oneri)

(921)

(692)

Ammortamenti e svalutazioni

(9.508)

(7.532)

RISULTATO OPERATIVO

17.158

25.907

Proventi / (oneri) finanziari netti

(1.523)

(777)

Utile/(Perdite) su cambi

2.672

52

Utile/(Perdite) da valutazioni passività per opzioni su quote di minoranza

3.454

-

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE

21.762

25.182

Imposte sul reddito

(4.848)

(5.564)

UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO

16.915

19.618

Interessenza di terzi

389

1.074

UTILE/(PERDITA) DEL GRUPPO

16.525

18.544

Conto economico complessivo consolidato

(in migliaia di euro)

31.03.2024

31.03.2023

Utile/(perdita) dell'esercizio

16.915

19.618

Altre componenti dell'utile complessivo che si riverseranno nel conto economico in

periodi successivi:

- Variazione fair value derivati di copertura al netto dell'effetto fiscale

(30)

(248)

- Differenze cambio da conversione

2.034

(6.094)

Altre componenti dell'utile complessivo che non si riverseranno nel conto

economico in periodi successivi:

- Attualizzazione benefici ai dipendenti al netto dell'effetto fiscale

-

-

Utile/(perdita) complessivo dell'esercizio

18.919

13.276

di cui attribuibile a:

- Soci della controllante

18.437

12.362

- Minoranze

481

914

Utile per azione

Utile per azione (in unità di euro)

0,15

0,19

7

Rendiconto finanziario consolidato

(in migliaia di euro)

31.03.2024

31.03.2023*

Utile/(perdita) netto

16.915

19.618

Aggiustamenti per:

Ammortamenti e svalutazioni

9.508

7.532

Accantonamento e utilizzo fondi

1.255

1.767

Altri Oneri (proventi)

(4.789)

1.186

Imposte

4.848

5.564

Movimenti di capitale circolante:

Variazione crediti commerciali e altri crediti correnti

(4.922)

(16.961)

Variazione magazzino

(3.079)

(12.666)

Variazione debiti commerciali e altri debiti correnti

(8.029)

3.138

Variazione attività non correnti

(33)

(274)

Variazione passività non correnti

(925)

(3)

Flusso di cassa da attività operative

10.747

8.901

Interessi netti pagati

(1.570)

(1.071)

Imposte pagate

(2.180)

(1.124)

Flusso di cassa netto da attività operative

6.997

6.706

Investimenti in attività materiali

(3.461)

(2.358)

Investimenti in attività immateriali

(1.924)

(654)

Investimenti/Disinvestimenti in attività finanziarie

-

8.000

Disinvestimenti in attività materiali e immateriali

83

102

Interessi incassati

1.090

659

Aggregazioni aziendali al netto della cassa acquisita

(44.213)

(3.399)

Flusso di cassa netto da attività di investimento

(48.426)

2.351

Acquisizione azioni proprie

-

(1.041)

Accensione passività finanziarie

-

20.120

Rimborsi passività finanziarie

(10.901)

(12.000)

Rimborsi passività per canoni di leasing

(1.876)

(1.721)

Flusso di cassa netto da attività di finanziamento

(12.777)

5.358

Variazione nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(54.205)

14.415

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - iniziali

154.010

96.636

Differenze di conversione

142

695

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - finali

99.947

111.746

  1. Rispetto ai dati pubblicati riferiti al 31 marzo 2023 è stata riclassificata la voce Imposte, Debiti commerciali e altri debiti e Imposte pagate al fine di renderli maggiormente comparabili rispetto ai dati del 31.03.2024.

8

Riserva di

Utili

Totale

Variazioni del patrimonio

Capitale

Riserva

Riserva di

(perdite)

Risultato del

Patrimonio

Patrimonio

Cash Flow

Altre riserve

Patrimonio

Sociale

legale

conversione

esercizi

periodo

netto

netto di terzi

netto consolidato

Hedge

netto

precedenti

(in migliaia di euro)

Saldi 1.01.2023

10.000

2.000

5.848

1.252

29.232

94.925

62.124

205.379

15.868

221.247

Operazioni tra azionisti

Destinazione del risultato

-

-

-

-

-

62.124

(62.124)

-

-

-

Acquisto azioni proprie

-

-

-

-

(1.042)

-

-

(1.042)

-

(1.042)

Var. perimetro di consolidamento

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Totale operazioni tra azionisti

10.000

2.000

5.848

1.252

28.190

157.048

-

204.337

15.868

220.205

Utile/(perdita) del periodo

18.544

18.544

1.074

19.618

Altre componenti del conto

(5.934)

(248)

(6.182)

(160)

(6.342)

economico complessivo

Totale altre componenti del conto

-

-

(5.934)

(248)

-

-

18.544

12.362

914

13.276

economico complessivo

Saldi 31.03.2023

10.000

2.000

(86)

1.004

28.190

157.048

18.544

216.698

16.782

233.480

Saldi 1.01.2024

11.250

2.000

(3.015)

393

182.307

112.544

70.942

376.422

19.752

396.174

Operazioni tra azionisti

Destinazione del risultato

-

-

-

-

70.942

(70.942)

-

-

-

Acquisto azioni proprie

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Var. perimetro di consolidamento

-

-

-

-

-

13.875

-

13.875

(13.875)

-

Totale operazioni tra azionisti

11.250

2.000

(3.015)

393

182.307

197.361

-

390.297

5.877

396.174

Utile/(perdita) del periodo

16.525

16.525

389

16.915

Altre componenti del conto

1.942

(30)

1.912

92

2.004

economico complessivo

Totale altre componenti del conto

-

-

1.942

(30)

-

-

16.525

18.437

481

18.919

economico complessivo

Saldi 31.03.2024

11.250

2.000

(1.073)

363

182.307

197.361

16.525

408.734

6.358

415.092

9

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Carel Industries S.p.A. published this content on 09 May 2024 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 09 May 2024 12:50:05 UTC.