Il presidente di Richemont respinge le speculazioni di vendita
09 novembre 2020 alle 15:53
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Il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Compagnie Financière Richemont SA (SWX:CFR), Johann Rupert, ha respinto il 06 novembre 2020 le speculazioni dei media secondo cui l'azienda svizzera di beni di lusso potrebbe essere venduta ad un rivale più grande, secondo una dichiarazione citata dall'agenzia di stampa svizzera AWP. La dichiarazione segue le voci secondo cui l'azienda potrebbe essere acquisita da concorrenti come la statunitense LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton Inc. o la francese Kering SA (ENXTPA:KER). Richemont, tuttavia, è aperta alle partnership quando queste hanno senso, ha detto Rupert.
Secondo il presidente, l'azienda è preparata alla pandemia di coronavirus e alle serrate in Francia e nel Regno Unito. L'attività online consente a Richemont di compensare in parte l'impatto dei negozi chiusi. Inoltre, l'azienda ha costruito dei call center per aiutarla a rimanere in contatto con i suoi clienti consolidati.
La Compagnie Financière Richemont SA è leader mondiale nei prodotti di lusso. Le vendite nette sono così suddivise per famiglia di prodotti: - articoli di gioielleria (42,2%): i marchi Cartier (numero 1 mondiale della gioielleria), Van Cleef & Arpels e Giampiero Bodino; - orologi di lusso (31,1%): Piaget, A. Lange & Söhne, Jaeger-LeCoultre, Vacheron Constantin, Officine Panerai, IWC Schaffhausen, Baume & Mercier e Roger Dubuis; - altro (26,7%): principalmente penne, articoli di pelletteria e abbigliamento con i seguenti marchi: Montblanc, Chloé, Old England, Purdey e Alfred Dunhill. Le vendite nette sono suddivise per attività tra distribuzione al dettaglio (57,6%), distribuzione all'ingrosso (23,7%) e distribuzione online (18,7%). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Svizzera (2,4%), Regno Unito (5,3%), Europa (15,6%), Cina (28,9%), Giappone (6,3%), Asia (11,9%), Stati Uniti (19,9%), Americhe (2,3%), Medio Oriente e Africa (7,4%).