Titoli europei del lusso si avviano verso 'bear market'
26 settembre 2023 alle 13:38
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(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)
MILANO (Reuters) - Un indicatore dei principali titoli europei del settore del lusso è sceso del 20,05% dal picco record toccato a maggio, un calo che confermerebbe che l'indice si trova tecnicamente in territorio di mercato ribassista.
L'indice STOXX Europe Luxury 10, che include 10 società del lusso, tra cui i giganti Lvmh e Kering a Parigi e Richemont, quotata a Zurigo, è in calo di circa l'1,6% oggi, dopo un ribasso massimo del 2,2% che l'ha portato ai livelli di inizio dell'anno.
Gli investitori del settore sono sempre più preoccupati per le prospettive del settore, a causa della deludente ripresa post-pandemia in Cina e delle vendite deboli negli Stati Uniti.
La Compagnie Financière Richemont SA è leader mondiale nei prodotti di lusso. Le vendite nette sono così suddivise per famiglia di prodotti: - articoli di gioielleria (42,2%): i marchi Cartier (numero 1 mondiale della gioielleria), Van Cleef & Arpels e Giampiero Bodino; - orologi di lusso (31,1%): Piaget, A. Lange & Söhne, Jaeger-LeCoultre, Vacheron Constantin, Officine Panerai, IWC Schaffhausen, Baume & Mercier e Roger Dubuis; - altro (26,7%): principalmente penne, articoli di pelletteria e abbigliamento con i seguenti marchi: Montblanc, Chloé, Old England, Purdey e Alfred Dunhill. Le vendite nette sono suddivise per attività tra distribuzione al dettaglio (57,6%), distribuzione all'ingrosso (23,7%) e distribuzione online (18,7%). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Svizzera (2,4%), Regno Unito (5,3%), Europa (15,6%), Cina (28,9%), Giappone (6,3%), Asia (11,9%), Stati Uniti (19,9%), Americhe (2,3%), Medio Oriente e Africa (7,4%).