DANIELI & C. OFFICINE MECCANICHE S.p.A.

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COMUNICATO STAMPA

GRUPPO DANIELI

Il Consiglio di Amministrazione della Danieli, riunitosi oggi 27 settembre 2021, ha esaminato ed approvato il bilancio annuale della società e il bilancio consolidato di Gruppo dal 01 luglio 2020 al 30 giugno 2021.

BILANCIO CONSOLIDATO 2020/2021

  1. Ai ricavi del 2020/2021 per 2.725,5 milioni di euro si aggiunge il valore delle costruzioni interne sviluppate per 60,8 milioni di euro nel periodo (2019/2020: 2.673,4 milioni di euro aumentati di 129,7 milioni di euro nel periodo).

(**) In applicazione del principio IFRS 5.

Sintesi dei risultati dell'esercizio 2020/2021

L'esercizio 2020/2021 chiude con un utile netto di 80,2 milioni di euro e presenta un margine operativo netto (EBIT) di 143,9 milioni di euro migliore del 57% rispetto allo scorso esercizio con entrambi i settori Plant Making e Steel Making in crescita nei margini e redditività. La ripresa economica trainata dal contenimento degli effetti pandemici del COVID-19 ha generato un effetto positivo sulla domanda di impianti che si stima permarrà per i prossimi due, tre anni.

Il patrimonio netto aumenta a 2.016,3 milioni di euro e la posizione di cassa si mantiene forte e solida ad un livello di 1.002,0 milioni di euro avendo permesso all'azienda di gestire i ritardi e gli scompensi di mercato causati dalla pandemia.

L'effetto COVID-19 sui nostri risultati è rimasto contenuto nonostante le problematiche legate alla fluttuazione dei costi delle materie prime ed alla disponibilità dei trasporti con incremento dei costi correlati che perdureranno anche nell'esercizio 2021/2022.

Di fatto l'organizzazione Worldwide di Danieli composta non di "sole" fabbriche ma di società autonome con ingegneri, tecnici supervisori e tecnici commerciali ha consentito di continuare le attività in USA, Russia, Cina nonostante le limitazioni nel viaggiare dall'Europa. A contenere gli effetti negativi COVID-19 ha contribuito anche la buona ripresa del settore Plant Making che ha superato i budget previsti e mantiene la leadership mondiale nella fornitura di impianti sia "direct rolling" che "non direct rolling" per prodotti lunghi con l'obiettivo di conquistare definitivamente la leadership anche nel settore dei prodotti piani grazie a tecnologie innovative

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e brevettate in particolare delle colate continue Danieli. Infatti il settore Plant Making ha aumentato il margine operativo lordo (EBITDA) del 23% e il margine operativo netto (EBIT) del 30% con un portafoglio ordini alto e stabile a garantire una visibilità di circa due anni.

Il settore Steel Making si conferma invece con ABS tra i leaders europei per produzioni di prodotti lunghi di alta qualità grazie agli investimenti per nuovi impianti che sono stati completati con successo senza interruzioni per i Lock-downCOVID-19.

Questi investimenti sono i primi del programma "Vision 2.000" di ABS che ha l'obiettivo di aumentare il fatturato del 50% e mantenere il primato di essere l'unica acciaieria per produzione di acciai di qualità, con un range di prodotti laminati che va dal diametro di 5,5 mm a 500 mm in un unico sito, con tutti i risparmi su Op-Ex e logistica che ciò comporta.

Il livello dei ricavi del Gruppo è rimasto stabile rispetto a quanto realizzato nello scorso esercizio con un fatturato inferiore nel settore impianti (Plant Making) e in buona crescita nel settore acciaio (Steel Making), che ha mostrato volumi di produzione superiori rispetto al 2019/2020 seppure penalizzato dallo stop parziale negli impianti di ABS Sisak a seguito del terremoto in Croazia e dagli oneri di chiusura delle attività del tubificio ESW in Germania: va sottolineato che senza le perdite del tubificio, l'ABS sarebbe stata in buon utile e questo evince la competitività dell'azienda.

A fine del 2020 è partita inoltre la produzione del nuovo laminatoio vergella QWR presso ABS SpA a Pozzuolo del Friuli portando ad un incremento della capacità di laminazione della società verso un prodotto premium di alta qualità soprattutto per il mercato europeo e completando la learning curve già nei primi mesi del 2021 con un mercato dell'acciaio nuovamente in una fase migliore della domanda.

L'EBITDA del Gruppo al 30 giugno 2021, pari a 250,2 milioni di euro, si è incrementato del 33% rispetto al valore dello scorso anno finanziario, attestandosi ad una marginalità nuovamente interessante in rapporto al fatturato del periodo e garantendo la totale copertura delle ingenti spese di ricerca e sviluppo sostenute nell'esercizio.

I ricavi per il settore Plant Making risultano allineati con le previsioni d'inizio anno e derivano dal rispetto dei programmi di costruzione contrattualmente concordati con i clienti, con un EBITDA di 153,2 milioni di euro, in crescita rispetto il 2019/2020.

I ricavi per il settore Steel Making sono invece superiori al budget di inizio anno e presentano una buona redditività di 97,0 milioni di euro che potrà migliorare nel prossimo esercizio grazie al contributo dei nuovi impianti di laminazione ormai pienamente operativi.

La produzione venduta nell'esercizio dal settore Steel Making (Gruppo ABS) ha raggiunto circa 1.150.000 tonnellate (in salita rispetto ai volumi dell'omologo periodo dello scorso anno), con l'obiettivo di incrementare questi volumi nel 2021/2022 portando nuovamente alla piena produzione la società ABS Sisak in Croazia.

L'utile netto consolidato è salito del 28% ma si ritiene di poter migliorare, nel prossimo esercizio, con un contributo positivo di entrambi i settori Plant Making e Steel Making. Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto dei risultati dell'esercizio 2020/2021 evidenziando che le performance di entrambi i settori Plant Making e Steel Making - assieme al mantenimento del portafoglio ordini ad un buon livello - fanno prevedere, per il prossimo anno, risultati in miglioramento senza penalizzazioni significative per oneri straordinari.

In evidenza che, come consuetudine, del valore aggiunto globale netto (bilancio sociale) di 567,4 milioni di euro, la parte riservata alla remunerazione del rischio (azionisti tra i quali dipendenti dell'azienda) è limitata

  1. 10,3 milioni di euro e quella dell'azienda è di 69,9 milioni di euro mentre la parte del personale è remunerata con 441,4 milioni di euro, la pubblica amministrazione per 40,4 milioni di euro e liberalità per 1,3 milioni di euro.

Prospettive Worldwide del settore produzione metalli che influenzano l'attività di Danieli nel settore Plant Making.

La produzione mondiale di acciaio ha raggiunto nel primo semestre del 2021 circa 1.004 milioni di tonnellate con un incremento del 14,4% rispetto allo stesso periodo del 2020 che complessivamente nei dodici mesi dell'anno solare aveva poi raggiunto un totale di circa 1.864 milioni di tonnellate.

Le previsioni per l'anno 2021 proiettano un incremento complessivo del 10% dove la Cina mostra una crescita limitata nella produzione mentre il resto dei paesi asiatici sarà in forte crescita assieme ai paesi avanzati e quelli emergenti con percenuali attorno al 15%.

Il coefficiente medio di utilizzo degli impianti, rispetto al livello teorico massimo, si è portato a fine del 2020 poco sotto l'80% con una previsione di crescita all'85% nel 2021.

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Il mercato dell'acciaio sarà quindi forte nel secondo semestre del 2021 e si prevede un ulteriore miglioramento del 2022 seguendo la ripresa generale post-COVID dell'economia mondiale.

Si conferma sempre più l'impegno dei produttori d'acciaio nell'operare gli impianti in modo sostenibile riducendo il consumo di energia per tonnellata ed utilizzando le nuove tecnologie disponibili (Green Steel) per decarbonizzare la produzione e contenere le emissioni di greenhouse Gas (GHG) rendendo socialmente sostenibile la produzione verso la comunità e l'ambiente.

La sfida intrapresa dai produttori di acciaio è quella di ridurre del 50% le emissioni di CO2 entro i prossimi 10 anni con soluzioni tecnologiche per produrre acciaio liquido attraverso energie rinnovabili e minimizzando l'utilizzo del carbone nel processo produttivo sostituendolo con Gas e l'uso di impianti sempre più flessibili, efficenti e fortemente verticalizzati con soluzioni di produzione in continuo. Il programma prevede un progresso verso zero emissioni previsto per il 2050 grazie all'utilizzo dell'idrogeno ed altre tecnologie in via di sviluppo.

La qualità della produzione con un'elevata finitura, unitamente ad un servizio puntuale al cliente, si confermano ancora i fattori più importanti per ottenere dal mercato prezzi più remunerativi e maggiore continuità nelle forniture verso clienti che tendono a comprimere i volumi di scorta minima dei magazzini chiedendo sempre più spedizioni "on time" di prodotti personalizzati.

Si attende un consolidamento positivo del mercato nella seconda metà del 2021 ed un miglioramento poi nel 2022 e nel 2023 trainati dai forti investimenti privati ed infrastrutture pubbliche previsti dai piani di ripartenza post pandemici promossi dai governi dei paesi con economie emergenti ed in quelle sviluppate.

La decarbonizzazione della produzione di acciaio ha assunto oggi un ruolo centrale per tutti gli investimenti del settore che richiederà ampia disponibilità di energia elettrica da fonti rinnovabili e l'uso prima di Gas e poi di Idrogeno (quando disponibile a condizioni competitive) per permettere una significativa riduzione delle emissioni nel processo industriale.

Le politiche antidumping, ormai attivate da tutti i principali paesi produttori di acciaio, e le prospettate barriere doganali (CBAM) verso acciai prodotti con elevate emissioni di CO2 hanno stimolato la domanda interna per nuovi impianti che devono quindi garantire anche basse emissioni per una produzione sostenibile in linea con la tendenza di riduzione dei greenhouse Gas oggi richiesta ad ogni filiera produttiva. Questo porterà a molti investimenti in impianti innovativi già nel corso del 2021 e negli anni seguenti sostenuti anche dal supporto statale promosso trasversalmente dai principali governi per ottenere una riduzione dell'innalzamento della temperatura media globale.

Per mantenere la competitività in questo mercato Danieli ha investito molto in tecnologie innovative che permettano una produzione Green di acciaio confermando innanzitutto la centralità del cliente e lavorando per:

  • Incrementare la produttività degli impianti e con essa il valore aggiunto pro-capite;
  • Ridurre il livello delle emissioni GHG per tonnellata prodotta con l'applicazione di soluzioni tecnologiche innovative ed oggi consolidate a basso impatto ambientale;
  • Attuare i principi della rivoluzione 4.0 nell'industria siderurgica grazie al progetto DIGIMET per garantire il controllo totale delle variabili produttive in tutte le fasi di produzione dall'acciaio liquido al prodotto finale, finito e confezionato e;
  • Velocizzare i processi produttivi con tempi e costi ridotti ed ottimizzando l'efficienza della produzione integrando fasi diverse di lavorazione termomeccanica con soluzioni endless sia per prodotti lunghi e prodotti piani.

La ricerca e lo sviluppo tecnologico attuati da Danieli nell'ultima decade hanno permesso di ampliare la gamma degli impianti offerti all'intero settore Metal (acciaio, alluminio ed altri metalli), riducendo sensibilmente il costo necessario per l'investimento iniziale per singolo progetto (CapEx), ma pure ottimizzando i costi operativi di produzione (OpEx), integrando più fasi di lavorazione all'interno del processo produttivo ed allargando quindi la platea dei potenziali investitori grazie ad una fattibilità economica più agevole degli investimenti sia in paesi con economie mature che in quelli ancora in fase di sviluppo.

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Sintesi dei risultati per settore

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è una misura utilizzata dall'Emittente per monitorare e valutare l'andamento gestionale e rappresenta l'utile operativo al lordo degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni e delle svalutazioni nette dei crediti (è una misura non definita nell'ambito dei principi IFRS e pertanto potrebbe non essere del tutto comparabile con altre entità che utilizzano criteri diversi di determinazione)

  1. I ricavi del Plant Making includono 60,8 milioni di euro per l'impianto Quality Wire Rod Mill venduto a ABS SpA (2019/2020: 129,7 milioni di euro)

L'andamento dei consumi di acciaio sarà influenzato positivamente, nei prossimi due/tre anni, anche dagli investimenti previsti in molti paesi dai rispettivi "recovery plan" che richiedono, tra l'altro una produzione più sostenibile con meno emissioni.

Il settore Plant Making trarrà beneficio nei prossimi due o tre anni dai forti utili che i nostri clienti stanno accumulando e che investiranno sia per migliorare la competitività che per ridurre le emissioni di CO2 in linea con i principi del programma europeo "Fit for 55" (Green Steel).

Strategie

Tra i motti Danieli troviamo:

  • "Innovaction to be a step ahead in capex and opex" che ha l'obiettivo di valorizzare il nuovo modello organizzativo assunto dal gruppo favorendo la crescita intellettuale multiculturale e sviluppando soluzioni per rispondere in modo più efficace alle attuali esigenze dei mercati.
  • "Passion to innovate and perform" ma pure "We do not shop around for noble equipment". Il Gruppo Danieli continuerà quindi a consolidare ed espandere le sue attività per garantire maggiore competitività in termini di innovazione, tecnologia, qualità, costi, produttività e servizio al cliente.
  • "Absolute Steel Quality" che sintetizza l'impegno costante di ABS a produrre acciai con un livello di finitura e servizio al cliente sempre in linea con le aspettative più esigenti e per le applicazioni industriali più innovative e rigorose.

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Il settore Plant Making ha mantenuto nel periodo un utilizzo razionale delle sue strutture internazionali, con particolare attenzione alla competitività in termini di innovazione, tecnologia, qualità, efficienza e servizio al cliente.

Innovazione e prodotti nobili vengono sviluppati e costruiti prevalentemente in Europa mentre la progettazione e fabbricazione di impianti con tecnologie già consolidate viene eseguita nelle fabbriche in Asia, garantendo ad un costo inferiore la stessa qualità europea sia per il mercato siderurgico occidentale sia per quello asiatico, che oggi interessa oltre il 70% della produzione mondiale di acciaio.

La tipologia degli ordini oggi sviluppati in portafoglio nel settore Plant Making e la pianificazione della produzione nelle unità produttive del gruppo ha permesso una saturazione ordinata dei reparti di progettazione e di quelli di produzione sia in Italia che in Far East senza subire significativi ritardi nella catena di fornitura per problemi derivanti dalle interruzioni produttive legate al COVID-19.

ABS è riconosciuta a livello internazionale come una delle più moderne acciaierie a livello mondiale per la qualità dei suoi impianti che garantiscono non solo prodotti certificati ma pure la massima efficienza produttiva ed una piena tutela dell'ecosistema in cui opera.

ABS fornisce prodotti con qualità e tempi di consegna in linea con i migliori produttori a livello mondiale, e si pone l'obiettivo di essere il primo operatore in Italia nel settore degli acciai speciali e tra i primi tre in Europa.

Portafoglio ordini

Il portafoglio ordini del Gruppo risulta ben diversificato per area geografica e per linea di prodotto ed ammonta, al 30 giugno 2021, a 3.534 milioni di euro (di cui 622 milioni di euro nel settore della produzione di acciai speciali) rispetto a 2.936 milioni di euro al 30 giugno 2020 (di cui 190 milioni di euro per ABS Steel Making).

Il mantenimento, per il Gruppo, di un portafoglio ordini significativo che include molti impianti innovativi per una produzione green di acciaio, conferma la propensione dei nostri clienti ad investire in nuovi impianti grazie alla competitività ed alle soluzioni tecnologiche proposte da Danieli oggi ben qualificata e referenziata in tutta la gamma della produzione metallurgica.

Risorse umane

Il numero dei dipendenti del Gruppo Danieli al 30 giugno 2021 è di 8.668 unità, di cui 1.428 impegnate nel settore Steel Making e 7.240 unità nel settore Plant Making, diminuito di 392 unità rispetto al numero di 9.060 dipendenti al 30 giugno 2020.

Danieli continua a perseguire elevati ritmi di innovazione, efficienza e qualità del servizio al cliente promuovendo l'eccellenza del team supportando merito e Team Work. Danieli Academy sarà ulteriormente potenziata per ampliare la selezione e training dei juniors ma anche con corsi di aggiornamento e miglioramento professionale dei seniors.

Valore aggiunto consolidato

La determinazione del valore economico generato traduce la capacità del Gruppo di creare ricchezza e distribuirla in termini di remunerazione agli stakeholders identificati.

Le tabelle riportate di seguito illustrano la distribuzione del valore economico tra gli stakeholders attraverso la riclassificazione dei dati del conto economico consolidato.

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Danieli & C. Officine Meccaniche S.p.A. published this content on 27 September 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 28 September 2021 21:11:03 UTC.