(Alliance News) - Lunedì, Piazza Affari rispetta la previsioni e apre la seduta in calo, insieme alle altre principali borse europee, all'inizio di una settimana importante per le banche centrali che annunceranno nei prossimi giorni le loro decisioni in materia di politica monetaria.

Il FTSE Mib, quindi, apre in calo dello 0,2% a 24.232,15.

Il FTSE 100 di Londra cala dello 0,3% in avvio a 7.456,42, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,6% a 6,641.01 e il DAX 40 di Francoforte è in ribasso dello 0,7% a 14,280.27.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap cede lo 0,7% a 39.851,78, lo Small-Cap cede lo 0,6% a 27.779,06 e l'Italia Growth è in rosso frazionale a 9.400,22.

Sul Mib, in cima ci sono Recordati, su dello 0,8%, Campari e Ferrari, in rialzo rispettivamente dello 0,8% e 0,6%.

Fanno bene anche i titoli bancari: BPER Banca, Intesa Sanpaolo, FInecoBank e UniCredit si muovono tra lo 0,5% e lo 0,1%.

Nella parte bassa del listino si piazzano invece Tenaris e Pirelli, giù del 2,1% e dell'1,5%.

CNH INdustrial cede l'1,1%. La società ha svelato venerdì un ulteriore passo verso l'utilizzo di un'energia alternativa per l'agricoltura durante il suo evento Tech Day a Phoenix in Arizona, negli USA.

New Holland Agriculture, uno dei brand agricoli globali del gruppo, ha presentato il prototipo di trattore pre-serie T7 Methane Power LNG alimentato a gas naturale liquefatto.

Sul Mid, tra i pochi rialzisti ci sono Italmobiliare, su dell'1,6%, Juventus in verde dell'1,0% e Cembre, in attivo dello 0,7%.

Sul fondo, invece, c'è Tod's, in rosso del 4,6%. La società ha comunicato venerdì di aver rinunciato alla fusione mediante incorporazione in DeVa Finance e al conseguente delisting delle azioni Tod's.

"DeVa Finance ha preferito tenere conto delle indicazioni giunte dal mercato e non procedere ad un'operazione che potesse essere ritenuta ostile o quantomeno "not market friendly"", si legge nella nota diffusa.

Apre in rosso anche MFE, con le azioni B giù del 2,7% e le azioni A in calo del 2,0%.

Sesa cede l'1,3%. La società ha fatto sapere lunedì di aver sottoscritto un accordo di partnership industriale, attraverso la società controllata Computer Gross Spa, per l'acquisizione della maggioranza del capitale di Altinia Distribuzione Spa, rafforzando così le proprie competenze nel settore delle soluzioni avanzate di Managed Printing.

Altinia opera con un organico di circa 30 risorse umane, ricavi attesi nell'esercizio 2022 per circa EUR50 milioni, un Ebitda margin di circa il 5%, un utile netto di circa EUR1,5 milioni ed una Posizione Finanziaria Netta in sostanziale break even.

Sullo Small, d'Amico International Shipping cede l'1,3%. La società ha comunicato mercoledì che la propria controllata operativa d'Amico Tankers DAC ha esercitato la sua opzione di acquisto prevista dal contratto a noleggio a scafo nudo relativo alla MT High Voyager, una MR di portata lorda pari a 45.999 tonnellate, costruita a novembre 2014 presso Hyundai-Mipo, Corea del Sud, per un importo pari a USD20,8 milioni.

Tra i rialzisti ci sono Fidia, su del 3,9%, e Newlat Food, in verde dello 0,9% mentre in coda, tra le altre, troviamo Caleffi, giù del 4,2%. La scorsa settimana, Caleffi Spa ha fatto sapere che il consiglio di amministrazione ha deliberato di valutare l'opportunità di acquistare il restante 30% del capitale sociale della controllata Mirabello Carrara Spa da Giuliana Caleffi Srl.

Tale acquisizione permetterebbe alla società, che già detiene il 70% del capitale sociale di Mirabello, di divenire socio unico di quest'ultima, per facilitare una riorganizzazione e semplificare la struttura del Gruppo.

Tra le PMI, in un listino ancora poco movimentato, Defence Tech Holding apre in verde dell'1,5% dopo aver comunicato lunedì di aver siglato, tramite la sua controllata Donexit, un accordo per la fornitura di soluzioni proprietarie di cyber security e di cyber communication con un cliente corporate nazionale dal valore complessivo di EUR200.000.

In vetta c'è High Quality Food, su dell'8,8%. Fanno bene anche Italia Independent, su in rialzo del 4,0%, e Growens, su del 3,6%.

In Asia, il Nikkei è in rosso dello 0,2%, l'Hang Seng cede il 2,3% e lo Shanghai Composite ha chiuso in rosso dello 0,9%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0547 contro USD1,0549 di venerdì in chiusura. La sterlina vale USD1,2256 da USD1,2309 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD75,68 al barile da USD76,87 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.801,40 l'oncia da USD1.804,94 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macro di lunedì, nel pomeriggio, dagli USA, alle 1900 CET, sono previste delle aste del Tesoro con scadenza a 3 mesi e 10 anni.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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