(Alliance News) - Le principali piazze europee chiudono sotto la parità, lunedì, con il Mib che segue un trend ribassista nella giornata in cui l'Istat ha fatto sapere che l'inflazione italiana ha registrato una decisa frenata nel mese di marzo, più marcata di quella inizialmente prevista.

I prezzi al consumo in Italia, infatti, sono cresciuti del 7,6% a marzo su base annua dopo essere aumentati del 9,1% a febbraio. La stima iniziale dell'Istat dava un incremento del 7,7%.

Intanto, i titoli petroliferi soffrono mentre il Brent registra un forte calo da venerdì e i trader attendono il PIL della Cina previsto per domani: "Si prevede che l'appetito della Cina per il petrolio cresca, dato che la ripresa dal blocco della pandemia continua a ritmo serrato", ha dichiarato Susannah Streeter, analista di Hargreaves Lansdown.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in verde dello 0,9% a 27.872,24.

Fra i listini minori, il Mid-Cap ha chiuso in rosso dello 0,6% a 43.919,90, lo Small-Cap su dello 0,1% a 29.973,09, e l'Italia Growth ha chiuso invece in rosso dello 0,2% a 9.335,84.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso di poco sopra la parità, mentre il DAX 40 di Francoforte ha chiuso in rosso dello 0,1% e il CAC di Parigi è in rosso dello 0,3%.

Sul listino principale di Piazza Affari, Banco BPM si prende la vetta con il 3,0% mentre soffrono gli altri titoli bancari, con FinecoBank che cede lo il 4,3% e finisce sul fondo, UniCredit che chiude in rosso dell'1,3% e Intesa Sanpaolo che perde l'1,1%.

Contrastati anche i petroliferi, con Saipem in negativo del 4,0%, Tenaris giù dello 0,8% ed Eni è l'unica a incassare un attivo dello 0,6%, perché anche sul Mid, Saras arretra dello 0,9%.

Enel chiude in attivo dello 0,2% dopo che i "fondi esteri" hanno lanciato una sfida al governo sulle nomine, definite in una nota "opache", scrive Francesco Bonazzi su Alliance News, con la presentazione di una lista alternativa da parte Covalis Capital, asset manager globale incentrato su infrastrutture, utility, energie rinnovabili, industria e materie prime.

"Era decisamente atteso che questa mattina alcuni fondi esteri, dopo che il titolo Enel era stato bersagliato dalle vendite nel giorno delle nomine di Flavio Cattaneo e Paolo Scaroni, avrebbero presentato una lista alternativa a quella del Tesoro e di Assogestioni. Quello che non era facilmente preventivabile era il messaggio di accompagnamento così diretto", scrive Bonazzi.

Terna - in verde dello 0,7% - ha comunicato venerdì di aver lanciato con successo un'emissione obbligazionaria, single tranche, in euro, a tasso fisso e per un totale di EUR750 milioni.

Hera, in attivo dell'1,1%, ha fatto sapere venerdì di aver lanciato il secondo sustainability-linked bond e l'attivazione di una nuova linea di credito "Sustainability-Linked Revolving Credit Facility", con cui la multiutility destinerà più di EUR1 miliardo di finanziamenti a progetti a favore della transizione green.

In particolare, i EUR600 milioni del nuovo prestito obbligazionario non convertibile si inseriscono nella strategia di sostenibilità volta alla decarbonizzazione e al riciclo delle plastiche, mentre la nuova linea di credito "Sustainability-Linked Revolving Credit Facility", da EUR450 milioni, va ad ampliare ulteriormente i prodotti e strumenti finanziari innovativi adottati dall'azienda, contribuendo a mantenerne la solidità finanziaria.

Sul Mid-Cap, Cassa Depositi e Prestiti ha comunicato lunedì di aver finanziato Banca Popolare di Sondrio - in rosso dello 0,4% - con EUR150 milioni per favorire la crescita delle imprese italiane.

Nel dettaglio, ogni finanziamento concesso dalla banca alle aziende italiane grazie alle risorse di CDP potrà avere un importo massimo di EUR12,5 milioni, con una durata minima non inferiore a 24 mesi.

Tra i rialzisti, Italmobiliare termina in vetta con il 2,5% seguita da CIR e ACEA, in attivo del 2,1% e 1,5%.

Sullo Small-Cap, Mondo TV sale con il 5,8% dopo aver comunicato lunedì l'intesa preliminare per la sottoscrizione di un accordo di pre-acquisto con la televisione italiana Rai Kids per la serie Agent 203, commissionata dalla TV tedesca Super RTL e co-prodotta con Toon2Tango.

L'accordo prevede la concessione di licenza per un periodo di sette anni per i diritti Free TV e VOD per il territorio italiano e il suo valore corrisponde a circa l'8% del fatturato della capogruppo per il 2023.

Meglio fanno Bioera, che termina su del 20%, e Autostrade Meridionali, che chiude in verde del 12%.

Gefran cede l'1,1%. La società ha comunicato lunedì la scomparsa di Ennio Franceschetti, presidente onorario e fondatore della società.

Dal 2018, Franceschetti ricopriva la carica di presidente onorario.

TXT e-solutions - in rosso dell'1,1% - ha fatto sapere giovedì di aver sottoscritto l'aumento di capitale in Simplex Human Tech Srl in forza del quale TXT detiene una partecipazione di minoranza in Simplex, rappresentativa del 15% del capitale sociale della start-up Insurtech.

Tra le PMI, Maps chiude in rosso dello 0,6%. Venerdì - facendo seguito a quanto comunicato a novembre del 2022 - ha reso noto che sono stati stipulati gli atti notarili di fusione per incorporazione in Artexe Spa di Micuro Srl e di Optimist Srl in I-Tel Srl.

"Le fusioni si inquadrano nel più ampio processo di razionalizzazione e semplificazione societaria di Maps Group. Queste sono state deliberate, rispettivamente, dall'assemblea straordinaria di Artexe e dall'assemblea di Micuro il 25 gennaio 2023 nonché dalle assemblee di Optimist e di I-Tel", si legge nella nota societaria.

First Capital sale con lo 0,5% dopo aver annunciato venerdì di aver ultimato il disinvestimento della partecipazione in Net Insurance.

La cessione della partecipazione in Net Insurance, che era pari al 5,5% del capitale sociale, è avvenuta prevalentemente in adesione all'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria promossa da Net Holding - Poste Vita - e, in via residuale, tramite vendite sul mercato, generando un incasso complessivo di EUR10,5 milioni.

Vimi Fasteners avanza con il 9,4% dopo aver comunicato venerdì che i ricavi del primo trimestre sono aumentati a EUR14,4 milioni da EUR12,7 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

I ricavi evidenziano una significativa presenza del gruppo nel settore Industrial, che si attesta, al 31 marzo, intorno al 56% del totale dei ricavi del periodo, in linea con il primo trimestre del 2022. Si conferma, altresì, un valore di portafoglio ordini del gruppo al 31 marzo 2023, al netto del valore di fatturato anzidetto, pari a EUR32,8 milioni. Tale valore si confronta con un portafoglio ordini di EUR30,2 milioni rilevato nel primo trimestre del 2022.

Defence Tech Holding - in verde dello 0,9% - ha comunicato lunedì che i soci hanno deciso di ampliare il board a sette membri, permettendo l'ingresso di Valerio Veronesi e Pietro Forgione.

Come spiega la società, l'ampliamento del consiglio di amministrazione è finalizzato a rafforzare la società con l'apporto di ulteriori competenze chiave trasversali e in ambito cyber, potenziando le capacità del gruppo con un assetto manageriale maggiormente strutturato rispetto alle nuove opportunità del mercato e quelle derivanti dai macro-trend dei settori di riferimento in cui opera la società.

A New York, il Dow Jones è in rosso frazionale, l'S&P cede lo 0,2%, mentre il Nasdaq è in rosso dello 0,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0915 contro USD1,1026 di venerdì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2359 da USD1,2521 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD84,98 al barile contro USD87,31 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.990,12 l'oncia da USD2.028,01 l'oncia di giovedì in chiusura.

Nel calendario economico di martedì, la mattina comincia con una lunga serie di macro cinesi, alle 0400 CEST, tra cui il PIL, la produzione industriale, le vendite al dettaglio e il tasso di disoccupazione.

Alle 0800 CEST in arrivo, dal Regno Unito, l'indice dei salari medi inclusi i bonus, la variazione nelle richieste dei sussidi di disoccupazione e il tasso di disoccupazione.

Alle 1000 CEST è previsto il saldo della bilancia commerciale italiana e alle 1100 CEST l'indice ZEW delle condizioni economiche tedesche.

Alle 1100 CEST usciranno i dati della bilancia commerciale europea e il sentimento di fiducia dello ZEW.

Nel pomeriggio, dagli USA in arrivo i permessi di costruzione mentre dal Canada, l'indice dei principali prezzi al consumo.

Alle 1800 CEST, invece, sono attesi i dati sulla produttività della manodopera in UK.

A Piazza Affari, sono previsti i risultati di Brunello Cucinelli, Eems, Generalfinance e MFE-MediaForEurope.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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