L'operazione, si legge in una nota, ha generato un impatto positivo sull'Ebitda del gruppo Enel per il 2023 per circa 400 milioni di euro (inclusa la rimisurazione al fair value della restante partecipazione), oltre a un atteso effetto positivo sull'indebitamento netto consolidato previsto per circa 350 milioni di euro. Questo importo non include circa 400 milioni di indebitamento netto deconsolidati nel 2022, in quanto Egph era già stata classificata come 'held for sale'.

A luglio, quando è stato firmato l'accordo per la cessione, Enel aveva previsto un impatto positivo sull'Ebitda 2023 di circa 390 milioni e sull'indebitamento netto pari a circa 345 milioni.

In linea con l'accordo di luglio, Egp ha ricevuto un corrispettivo totale pari a circa 350 milioni, equivalente a un enterprise value, su base 100%, di circa 980 milioni, sottolinea il comunicato.

Alla chiusura dell'operazione, Egp e Macquarie Asset Management hanno stipulato uno 'shareholder agreement' che prevede il controllo congiunto di Egph "al fine di co-gestire l'attuale portafoglio di generazione da fonti rinnovabili della società e continuare a sviluppare la sua pipeline di progetti, con ulteriore incremento della capacità installata".

(Sabina Suzzi, editing Claudia Cristoferi)