ROMA (MF-DJ)--Giochi fatti per la prima azienda a partecipazione pubblica chiamata al rinnovo del board. In vista dell'assemble dei soci del prossimo 20 aprile, il Mef -azionista del Monte Paschi con il 64,23%- ha depositato sabato 25 marzo la lista per il prossimo cda.

Per la presidenza è stato indicato Nicola Maione, sponsorizzato dalla Lega di Matteo Salvini. Luigi Lovaglio è stato confermato per la carica di ad. Fra i nomi indicati dal ministero anche Paola Lucantoni, Annapaola Negri Clementi, Laura Martiniello, Lucia Foti Belligambi, Domenico Lombardi, Donatella Visconti, Paolo Fabris De Fabris, Renato Sala, Gianluca Brancadoro, Stefano Di Stefano. Maione, già in Mps, succederà a Patrizia Grieco, nominata qualche giorno fa presidente di Anima Holding.

In questa settimana dovrebbe entrare nel vivo la partita per le altre nomine che riguardano le big a partecipazione statale. Se nei giorni scorsi si continuava a parlare di distanze tra Salvini e Giorgia Meloni, è delle ultime ore l'indiscrezione di un accordo tra la premier e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Un nuovo asse che dovrebbe rafforzare il governo nel rapporto con Bruxelles, anche in vista delle prossime elezioni europee nella primavera 2024. Nell'accordo ci sarebbe anche spazio anche per alcune nomine gradite a Berlusconi. Su tutti spicca il nome di Paolo Scaroni, ex ad di Enel ed Eni e oggi presidente del Milan. Scaroni potrebbe tornare in Enel o essere chiamato per Leonardo spa. Solo qualche giorno fa sul nome di Scaroni si registrava la freddezza di Meloni. La nuova intesa potrebbe aver fatto cambiare idea all'inquilina di palazzo Chigi.

Il tempo stringe e le scelte sono attese entro Pasqua. Giorgia Meloni deve fare in modo di accontentare tutti i partiti della maggioranza. Per l'Eni, oltre alla ormai scontata conferma di Claudio Descalzi come amministratore delegato, sarebbe in lizza per la presidenza il capo della struttura di coordinamento dei servizi, Elisabetta Belloni. Per l'Enel, a parte Scaroni, i nomi che circolano maggiormente sono quelli di Stefano Donnarumma, attuale numero uno di Terna, e Luigi Ferraris, oggi amministratore delegato di Fs. Donnarumma sarebbe il nome preferito da Meloni, mentre Ferraris sarebbe stato indicato da Salvini che lo vuole sostituire con Roberto Tomasi, attuale amministratore delegato di Autostrade.

Per Leonardo i giochi sembrano fatti per Lorenzo Mariani, numero uno del consorzio missilistico Mbda e candidato del ministro della Difesa Guido Crosetto. Se le voci saranno confermate, anche in questo caso Meloni avrà fatto un passo indietro: il suo candidato è infatti l'ex ministro della Transizione ecologica ed ex capo della ricerca di Leonardo, Roberto Cingolani. Se Ferraris arriverà in Enel, Matteo Del Fante potrebbe essere confermato a Poste I., dove invece la Lega sponsorizza la promozione dell'attuale direttore generale, Giuseppe Lasco.

Nel week end il Campidoglio ha scoperto le carte sul rinnovo dei vertici di Acea, di cui Roma Capitale controlla il 51%. In vista dell'assemblea dei soci convocata per il 18 aprile prossimo (il 20 in 2a convocazione) l'azionista ha presentato la propria lista dei candidati per il nuovo board: Barbara Marinali, recentemente cooptata nel cda in sostituzione di Micaela Castelli, viene indicata come presidente; conferma anche per Fabrizio Palermo, attuale amministratore delegato; Nathalie Tocci, Angelo Piazza, Elisabetta Maggini, Alessandro Picardi e Luisa Melara sono indicati come consiglieri indipendenti e Simone Silvi e Francesca Di Donato come consiglieri non indipendenti.

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2711:00 mar 2023


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March 27, 2023 05:01 ET (09:01 GMT)