ROMA (MF-DJ)--L'Unione europea dovrebbe guardare all'Africa, piuttosto che agli Stati Uniti, mentre cerca di sostituire le importazioni di gas dalla Russia.

Lo sostiene l'ad di Eni, Claudio Descalzi, sul "Finanzial Times", affermando che una più stretta collaborazione con i Paesi africani in materia energetica offre il potenziale per un nuovo "asse Sud-Nord" che può collegare le abbondanti risorse rinnovabili e di combustibili fossili del Continente africano con i mercati europei affamati di energia. "Noi non abbiamo energia, loro hanno energia. Abbiamo una grande industria, loro devono svilupparla... C'è una forte complementarità", ha detto Descalzi al quotidiano finanziario.

Eni opera in Africa dal 1954, ha operazioni in 14 paesi e ha continuato a investire mentre molti dei suoi rivali statunitensi ed europei hanno ridotto la loro presenza nel continente a favore di altre parti del mondo.

I giusti investimenti, basati sul "rispetto" reciproco, potrebbero aiutare ad affrontare contemporaneamente la sicurezza energetica in Europa e l'accesso all'energia in Africa, ha sottolineato Descalzi. "Rispetto, per me significa che devi correre un rischio assieme a loro", ha precisato il manager.

gug


(END) Dow Jones Newswires

January 06, 2023 05:34 ET (10:34 GMT)