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Messaggio agli stakeholder

INTRODUZIONE

NEUTRALITÀ CARBONICA

ECCELLENZA OPERATIVA

ALLEANZE PER LO SVILUPPO

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Gli eventi accaduti in Europa nel 2022, in correlazione con l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, hanno posto all'attenzione la sicu- rezza energetica ed il costo dell'e- nergia come elementi essenziali per le nostre comunità, da perseguire al fianco della decarbonizzazione. La sfida al centro del dibattito pubblico

  • quella di trovare risposte adeguate a questo trilemma, in un contesto di estrema volatilità, incertezza e cre- scenti squilibri.
    In questo scenario, Eni ha lavorato per contribuire alla sicurezza ener- getica europea e ha proseguito il proprio percorso di trasformazio- ne verso la decarbonizzazione di prodotti e servizi, facendo leva su di una strategia distintiva, basata sulla diversificazione a livello ge- ografico e tecnologico delle fonti energetiche, lavorando con i propri stakeholder, e considerando il gas come fonte energetica "ponte" nella transizione.
    A pochi mesi dallo scoppio della guerra, abbiamo definito con i par- tner storici una serie di accordi per diversificare le forniture di gas all'Ita- lia e all'Europa, che consentiranno di rimpiazzare entro il 2025 il 100% dei circa 20 miliardi di metri cubi in pas- sato approvvigionati dalla Russia.
    Ciò sarà possibile grazie alla veloce messa in produzione delle scoperte a gas fatte da Eni e alla solidità delle

relazioni con i Paesi produttori: a tal proposito, nell'ultimo trimestre del 2022 è stato completato il primo ca- rico di GNL prodotto dal giacimento Coral South in Mozambico e già alla fine di quest'anno avremmo a dispo- sizione il primo GNL dal Congo.

Allo stesso tempo, abbiamo man- tenuto fermo il nostro impegno e i nostri obiettivi verso la neutralità carbonica al 2050, ancorati a inve- stimenti solidi. Abbiamo consegui- to una riduzione del 17% rispetto al 2018 delle emissioni Net GHG Lifecycle Emissions (Scope 1+2+3). Abbiamo proseguito nell'attuazione delle misure necessarie al raggiun- gimento delle zero emissioni nette Scope 1+2 nell'Upstream entro il 2030. Abbiamo lavorato per abbatte- re a monte le nostre emissioni, inve- stendo in tecnologie di riduzione delle emissioni e sviluppando progetti Upstream a bassa impronta carbo- nica. In particolare, ad aprile 2023, abbiamo varato la FPSO che verrà utilizzata, già dalla metà di quest'an- no, per la produzione del giacimento di Baleine in Costa d'Avorio, la più importante scoperta mai fatta nel Paese e anche il primo sviluppo Net Zero Scope 1+2 in Africa.

Continuiamo a investire sulla ridu- zione delle emissioni di metano. Per poter dare risposte efficaci al trilemma energetico e contribuire a fornire energia abbondante, a prezzi

accessibili ed in maniera sostenibi- le per l'ambiente, Eni ha sviluppato un modello di business e finanziario innovativo che ci permette di risol- vere il problema dell'allocazione dei capitali, trovando il giusto equilibrio tra gli investimenti e i rendimenti. Il modello di business a satelliti pre- vede la creazione di società dedica- te, in grado di accedere in maniera indipendente ai mercati dei capitali per finanziare la loro crescita e capaci di valorizzare a pieno ciascun business. Queste società, infatti, possono accedere a pool di capitali specializzati, ottimizzando la strut- tura finanziaria di Eni e sfruttando al contempo le tecnologie, il knowhow e i servizi che Eni stessa offre. Ad inizio 2023, è diventata operati- va Eni Sustainable Mobility, che of- frirà prodotti e servizi progressiva- mente decarbonizzati per abbattere le emissioni Scope 3 nella mobilità, affiancandosi a Plenitude, focaliz- zata a incrementare la capacità rin- novabile e a fornire energia decar- bonizzata ai clienti finali. Il modello satellitare, inoltre, è stato applicato, con finalità diverse, anche in alcune geografie E&P, attraverso business combination che hanno dato vita a società deconsolidate, i cui signifi- cativi investimenti sono finanziati in modo autonomo, liberando risorse finanziarie a beneficio della sicurez- za e sostenibilità energetica.

Crediamo fortemente nell'innova- zione tecnologica quale driver per raggiungere i nostri obiettivi di breve, medio e lungo periodo: le tecnologie proprietarie maturate nell'ambito dei business tradizionali, insieme a quelle break-through, giocano un ruolo centrale nella strategia di decarbo- nizzazione di Eni. Tra le prime, in particolare, la tecnologia Ecofining ci consente di ricavare biocarburanti da scarti e materie prime di origine bio- logica non in competizione con l'uso alimentare, mentre le tecnologie di giacimento e di stoccaggio sono uti- lizzate per sviluppare, in sinergia con i campi petroliferi esausti, soluzioni efficaci per la cattura e lo stoccaggio della CO2. Inoltre, abbiamo collegato alla rete elettrica dell'isola di Pantelle- ria il primo sistema per la produzione di energia elettrica da moto ondoso, un'altra fonte potenzialmente ine- sauribile di energia. Infine, abbiamo aumentato gli sforzi per accelerare lo sviluppo di tecnologie break-through quali, ad esempio, la fusione, la cui implementazione e penetrazione, nel lungo periodo, potrà ridisegnare i pa- radigmi energetici su scala globale, fornendo grandi quantità di energia sicura, potenzialmente inesauribile e a zero emissioni. A marzo 2023, abbiamo firmato con Commonwealth Fusion Systems (CFS), spin-out del Massachusetts Institute of Technology (MIT), un nuovo accordo di cooperazione, con l'obiettivo di accelerare l'industrializzazione dell'e- nergia da fusione. CFS, di cui Eni è azionista strategico, sta lavorando per rendere operativo già nel 2025 il primo reattore pilota in grado di ge- nerare energia da fusione, in vista del primo impianto industriale connesso alla rete, previsto all'inizio del prossi- mo decennio.

Nel percorso di trasformazione che Eni ha intrapreso, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite costituiscono un riferimento importante per condurre le attività nei Paesi in cui opera, per integrare principi e valori nella propria Gover- nance, nelle attività di business e negli strumenti finanziari.

L'agri-business, ad esempio, incarna l'approccio di Eni per una Just Tran- sition: una transizione energetica con una forte componente innovati- va associata a una forte attenzione per la dimensione sociale. In que- sta prospettiva, Eni lavora affinché il processo di decarbonizzazione offra opportunutà di conversione delle attività esistenti e di sviluppo di nuove filiere produttive con rilevante opportunità nei Paesi in cui opera. Nel 2022 è stato consegnato agli impianti Eni per la bioraffinazione il primo carico di olio vegetale pro- dotto in Kenya, a partire da scarti e materie prime prodotte in terreni degradati, non in competizione con la catena alimentare, con importanti positive ricadute sull'occupazione e sullo sviluppo locale. Il modello verrà replicato in altri Paesi ed è corredato da un'iniziativa di capacity building, svolta con IRENA, volta a formare i funzionari pubblici dei medesimi Pa- esi sulle opportunità dello sviluppo di una filiera dei biocarburanti.

Attraverso le alleanze per lo svilup- po, inoltre, portiamo avanti progetti di sviluppo locale nei Paesi in cui operiamo per contribuire a fornire accesso all'energia, all'educazione, alla salute e promuovere la diversi- ficazione economica.

Tra le varie iniziative realizzate nel 2022 a supporto di una Just Tran- sition, si segnalano quelle in Costa D'Avorio, Mozambico e Ghana per favorire l'accesso al clean cooking. In particolare, in Costa d'Avorio sono stati distribuiti oltre 20.000 fornelli in soli 6 mesi, raggiungendo più di 100.000 persone. Eni ha promosso il diritto all'educazione in Congo, Ghana, Iraq, Messico e Mozambico ed Egitto, dove ha inaugurato anche la Zohr Applied Technology School con l'obiettivo di incrementare sen- sibilmente il numero di giovani con competenze tecniche e professio- nali adeguate in campo energetico e tecnologico. Inoltre, nell'anno è stata firmata la Joint Declaration con UNI- DO per rafforzare la collaborazione nell'ambito delle aree di comune interesse quali, ad esempio, diver-

sificazione economica ed energie rinnovabili, in linea con l'SDG 9 (Im- prese, Innovazione e Infrastrutture). Nella prospettiva della tutela e del rispetto dei diritti umani, promuo- viamo un approccio strutturato e rigoroso, monitorando in modo co- stante le attività e i progetti per valu- tarne gli impatti e le ricadute, in linea con i più alti standard in materia. Tra questi i Principi Guida su Imprese e Diritti Umani (UNGP), i 10 Principi del Global Compact e le Linee Guida OCSE per le Imprese Multinazionali sono dei riferimenti fondamentali per guidare le nostre pratiche di business e dell'Azienda.

Nell'affrontare le difficili sfide che Eni ha di fronte, manteniamo salde le nostre priorità con un impegno continuo per la tutela della salute e della sicurezza delle nostre perso- ne, la salvaguardia dell'integrità dei nostri asset, la tutela dell'ambien- te, della biodiversità e della risorsa idrica. Valorizziamo la cultura del- la diversità e dell'inclusione come punto di forza per affrontare il cam- biamento e ci impegniamo per pro- muovere l'uguaglianza di genere e l'empowerment femminile nel luogo di lavoro e nelle comunità.

Il successo della nostra strategia non può prescindere dalla collabo- razione con i nostri stakeholder, dai privati, al Pubblico, alle Organizza- zioni Internazionali e della società civile, agli istituti di ricerca. Oggi più che mai è necessario mettere a fattore comune risorse e capitale umano, attraverso una visione am- pia, che permetta di allinearsi sugli obiettivi comuni per ridurre i gap esi- stenti a livello geografico e promuo- vere il progresso umano globale.

Claudio Descalzi

L'Amministratore Delegato

6

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INTRODUZIONE

NEUTRALITÀ CARBONICA

ECCELLENZA OPERATIVA

ALLEANZE PER LO SVILUPPO

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Eni nel mondo

Eni è una società integrata dell'ener- gia, presente a livello globale con ol- tre 32.000 persone che ha l'obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 soddisfacendo le tre di- mensioni fondamentali dell'energia: sostenibilità ambientale, sicurezza energetica e accessibilità. Oltre alla sostenibilità ambientale, l'impegno di Eni per una transizione energetica so- cialmente equa e giusta, come dichia- rato nella Mission aziendale, prevede azioni concrete per favorire l'accesso ad una energia efficiente e sostenibile per tutti, riducendo le emissioni con- nesse alle proprie attività e a tutta la filiera dei prodotti energetici venduti, puntando su soluzioni innovative e tecnologiche proprietarie, diversifi- cando le fonti energetiche e creando al tempo stesso valore condiviso di lungo periodo.

Il percorso verso una Just Transition parte da un forte impegno condiviso dai vertici aziendali ma richiede ne- cessariamente il coinvolgimento di ogni persona Eni nel mondo, tramite la diffusione assidua di forti valori relativi alla transizione etica e social- mente giusta.

AMERICHE

7 PAESI

5

6

1

EUROPA

  1. PAESI

10

19

10

ASIA E OCEANIA

19 PAESI

14

6

9

2

AFRICA

13 PAESI

13

3

7

62

Paesi di presenza

164 mln

spese totali in Ricerca e Sviluppo

29,9 mln

di tonnellate di CO2eq. Net Carbon Footprint Eni (Scope 1+2)

1.796

persone assunte

90%

riutilizzo delle acque dolci

PAESI DI PRESENZA ENI

EXPLORATION & PRODUCTION

GLOBAL GAS & LNG PORTFOLIO

REFINING & MARKETING E CHIMICA

PLENITUDE & POWER

AMERICHE

EUROPA

AFRICA

ASIA E OCEANIA

ARGENTINA

ALBANIA

ITALIA

ROMANIA

ALGERIA

KENYA

ARABIA SAUDITA

KAZAKISTAN

BRASILE

AUSTRIA

NORVEGIA

SLOVENIA

ANGOLA

LIBIA

AUSTRALIA

LIBANO

CANADA

BELGIO

PAESI BASSI

SPAGNA

CONGO

MAROCCO

BAHRAIN

OMAN

ECUADOR

CIPRO

POLONIA

SVEZIA

COSTA D'AVORIO

MOZAMBICO

CINA

QATAR

MESSICO

DANIMARCA

PORTOGALLO

SVIZZERA

EGITTO

NIGERIA

COREA DEL SUD

RUSSIA

STATI UNITI

FRANCIA

REGNO UNITO

TURCHIA

GABON

TUNISIA

EMIRATI ARABI UNITI

SINGAPORE

VENEZUELA

GERMANIA

REP. CECA

UNGHERIA

GHANA

GIAPPONE

TIMOR LESTE

GRECIA

REP. SLOVACCA

INDIA

TURKMENISTAN

INDONESIA

VIETNAM

IRAQ

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INTRODUZIONE

NEUTRALITÀ CARBONICA

ECCELLENZA OPERATIVA

ALLEANZE PER LO SVILUPPO

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Le attività di Eni: la catena del valore

Vista dall'alto sullo stabilimento di Porto Torres

Eni è un'azienda globale dell'energia ad elevato contenuto tecnologico, presente lungo tutta la catena del valore: dall'e- splorazione, sviluppo ed estrazione di olio e gas naturale, alla generazione di ener- gia elettrica da cogenerazione e da fonti rinnovabili, alla raffinazione e alla chimica tradizionali e bio fino allo sviluppo di pro- cessi di economia circolare. Eni estende il proprio raggio d'azione fino ai mercati finali, commercializzando gas, energia elettrica e prodotti ai mercati locali e ai clienti retail e business, a cui offre anche servizi di efficienza energetica e mobilità sostenibile. Competenze consolidate, tecnologie, diversificazione geografica

e delle fonti, alleanze per lo sviluppo e innovativi modelli di business e finan- ziari sono le leve di Eni per continuare a generare valore, rispondendo in maniera efficace alle sfide del trilemma energetico (sostenibilità ambientale, sicurezza ener- getica e accessibilità). In particolare, Eni

  • impegnata a diventare un'azienda lea- der nella produzione e vendita di prodotti e servizi energetici decarbonizzati, sem- pre più orientata al cliente. La strategia di Neutralità Carbonica al 2050 di Eni si basa su un piano di trasformazione indu- striale che prevede l'utilizzo di soluzioni tecnologiche già disponibili ed economi- camente sostenibili, quali:
  • crescita progressiva della componente gas come fonte energetica ponte nella transizione, affiancata da investimenti per la riduzione delle emissioni;
  • bioenergia attraverso lo sviluppo di bio- metano e biocarburanti, con un apporto crescente di materia prima proveniente da rifiuti e scarti e da una filiera integra- ta di produzione di agri-feedstock non in competizione con la filiera alimentare;
  • rinnovabili attraverso l'incremento della capacità e l'integrazione con il business retail;
  • Carbon Capture Storage (CCS) attra- verso lo sviluppo di hub dedicati allo stoccaggio della CO2 per le emissioni

hard-to-abate da siti industriali Eni e di terzi;

  • progressivo aumento della produzione di nuovi vettori energetici, tra cui l'idro- geno.

All'utilizzo su scala di tali soluzioni, si affian- ca la ricerca su tecnologie breakthrough, quali la fusione a confinamento magne- tico, che possono contribuire a rivoluzio- nare il settore dell'energia. Le emissioni residue, cioè quelle che non possono es- sere ridotte a causa di vincoli tecnici ed economici, verranno compensate attraver- so l'utilizzo di carbon offset di alta qualità, principalmente derivanti da Natural Climate Solution.

LA CATENA DEL VALORE

BONIFICHE, GESTIONE

PRODOTTISERVIZI

SVILUPPO FILIERA

ACQUISTO MATERIE

PRIME, SCARTI

AGROBIO-FEEDSTOCK

E RESIDUI

BIO E RINNOVABILI

ACQUISTO GAS

DA TERZI

TRADING

& SHIPPING

PRODUZIONE OLIO & GAS

ESPLORAZIONE

E SVILUPPO

RETE

DI TRASPORTO

PRODUZIONE DA

FONTI RINNOVABILI

CARBON OFFSETS

THIRD PARTY INDUSTRY

ACQUE & RIFIUTI

E RIQUALIFICAZIONE

RAFFINAZIONE

  1. CHIMICA TRADIZIONALE E BIO

GENERAZIONE ELETTRICA

CO2

CATTURA, STOCCAGGIO

E UTILIZZO DELLA CO²

CARBURANTI

BIOCARBURANTI

LUBRIFICANTI

PRODOTTI CHIMICI TRADIZIONALI, DA RICICLO E BIO

OLIO & GAS

ENERGIA

ELETTRICA

FOOD

SERVICES MERCATI RETAIL

MOBILITÀ SOSTENIBILE

E-MOBILITY

MERCATI

BUSINESS

EFFICIENZA ENERGETICA

FOTOVOLTAICO

PAESI

OSPITANTI

SERVIZI DI RETE

CO2

CCUS

10

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Modello di business

INTRODUZIONE

NEUTRALITÀ CARBONICA

ECCELLENZA OPERATIVA

ALLEANZE PER LO SVILUPPO

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Eni è una società integrata dell'energia impegnata nella transizione energetica socialmente equa che, con soluzioni concrete

Il modello di business di Eni è volto alla creazione di valore di lungo termine per tutti gli stakeholder attraverso una forte presenza lungo tutta la catena del valore dell'energia. Il fulcro è rappresentato dalla mission aziendale, ispirata all'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, le cui fondamenta si sostanziano nell'approccio distintivo, che permea tutte le attività. Eni continua il suo impegno al soddisfacimento dei pilastri essenziali del trilemma energetico, attraverso il conseguimento della sostenibilità ambientale

CREAZIONE DI VALORE PER TUTTI GLI STAKEHOLDER

Attraverso la presenza integrata nell'intera catena del valore dell'energia

ed economicamente sostenibili, mira a far fronte alle cruciali sfide attuali: contrastare il cambiamento climatico

e dare accesso all'energia in maniera efficiente e sostenibile per tutti

unitamente alla sicurezza energetica e all'accessibilità.

Tali obiettivi fanno leva sulla diversificata presenza geografica e su un diversificato mix delle fonti ener- getiche, che unitamente ad un portafoglio di nuove tecnologie e al loro sviluppo fast-track, consentiran- no di creare un mix energetico diversificato per la transizione energetica e per sostenere la sicurezza energetica, proseguendo nella creazione di valore e di opportunità breakthrough, riconoscendo al tempo stesso il ruolo essenziale di partnership e alleanze con gli stakeholder per assicurare un coinvolgimen- to attivo nella trasformazione del sistema energetico.

Il modello agile e innovativo coniuga l'utilizzo di tecnologie proprietarie alla base dei business tradizionali allo sviluppo di un modello satellitare, con entità dedicate in grado di accedere autonomamente al mercato dei capitali per finanziare la propria crescita e al contempo di far emergere il valore reale di ogni business. A supporto di questo modello integrato si inseriscono ilsistema di Corporate Governance, basato sui principi di trasparenza e integrità, il processo di Modello di Risk Management Integrato funzionale per assicurare, attraverso la valutazione e l'analisi dei rischi e delle opportunità del contesto di riferimento, decisioni consapevoli e strategiche e l'analisi di materialità che approfondisce gli impatti più signifi- cativi generati da Eni su economia, ambiente e persone, inclusi quelli sui diritti umani.

Il funzionamento del modello di business si basa sul miglior utilizzo possibile di tutte le risorse (input) di cui l'organizzazione dispone e sulla loro trasformazione in output, mediante l'attuazione della propria strategia, contribuendo al contempo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell'Agenda 2030.

Eni, inoltre, combina in maniera organica il proprio piano industriale con i principi di sostenibilità ambienta- le e sociale, articolando le proprie azioni lungo tre leve:

INPUT(*)

516,5 mln

di GJ consumo totale di energia

32.188

dipendenti

oltre 300.000 km2

di permessi exp/sviluppo oil & gas

Flessibilità portafoglio gas/GNL

ECCELLENZA

NEUTRALITÀ

ALLEANZE

OPERATIVA

CARBONICA

PER LO SVILUPPO

AL 2050

Approccio per

Decarbonizzazione dei

Creazione di valore

accompagnare la

prodotti e dei processi

condiviso con i Paesi

trasformazione

di presenza

STRATEGIA E TARGET

N

IN

AI

H

T

C

E

E

G

R

U

A

OUTPUT(*)

-8%

Net GHG Lifecycle Emissions (Scope 1+2+3)

0,41 TRIR

(infortuni registrabili /ore lavorate)

2,3 GW

capacità da fonti rinnovabili

Biofuel sostenibili

€5,4 mld

ECCELLENZA OPERATIVA: Il business di Eni ambisce all'eccellenza operativa attraverso un impegno continuo per la valorizzazione, la salute e la sicurezza delle persone, l'integrità degli asset, la tutela dell'ambiente, il rispetto dei diritti umani, la resilienza e la diversificazione delle attività e la solidità finanziaria. Questi elementi consentono ad Eni di cogliere le opportunità legate alle possibili evoluzioni del mercato dell'energia e di conti- nuare nel proprio percorso di trasformazione.

NEUTRALITÀ CARBONICA AL 2050: Eni ha intrapreso un percorso che porterà alla totale decarbonizzazione dei processi e dei prodotti entro il 2050, considerando le emissioni generate lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti energetici. Questo percorso, conseguito attraverso tecnologie già esistenti, consentirà ad Eni di abbattere totalmente la propria impronta carbonica, sia in termini di emissioni nette che in termini di intensità carbonica netta. In questo contesto il gas figura come fonte energetica ponte nella transizione.

ALLEANZE PER LO SVILUPPO: Eni mira alla riduzione della povertà energetica nei Paesi in cui opera attraverso lo sviluppo di infrastrutture legate al business tradizionale ma anche alle nuove frontiere delle rinnovabili con l'obiettivo di generare valore nel lungo periodo, trasferendo il proprio know-howe competenze ai partner locali (c.d. approccio "Dual Flag"). In tali Paesi Eni promuove iniziative a sostegno delle comunità locali per favorire, oltre all'accesso all'energia, la diversificazione economica, la formazione, la salute delle comunità, l'accesso all'acqua e ai servizi igienici e la tutela del territorio, in collaborazione con attori internazionali e in linea con i Piani di Sviluppo Nazionali e l'Agenda 2030.

10,1 mln

clienti

€67 mld

capitale investito

~8.000

brevetti in vita

€76,4 mln

investimenti per lo sviluppo locale

€8,2 mld

investimenti netti

L

T

A

A

E

V

N

C

A

R

N

I

S

R

E

K

V

NATURAL

ENERGY

M

O

RESOURCES

EVOLUTION

A

G

E

MISSION

N

A

T

TECNOLOGIE

DIVERSIFICAZIONE

G

A

PROPRIETARIE

GEOGRAFICA E DELLE

E

R

O

E BREAKTHROUGH

FONTI ENERGETICHE

M

P

E

R

MODELLO

N

O

T

C

SATELLITARE

D

A

I

I

S

CI

R

A

I

P

LI

Z

N

NA FINA

remunerazione degli azionisti

€20,4 mld

flusso di cassa organico

13%

leverage

Accesso di

120 mila

persone a servizi sanitari

€8,5 mld

imposte pagate

~750 mln boe

risorse scoperte

(*) Nel 2022, salvo diversa indicazione.

12 ENI FOR 2022 A JUST TRANSITIONHOME

Verso una Just Transition:

contesto di riferimento e sfide globali

INTRODUZIONE

NEUTRALITÀ CARBONICA

ECCELLENZA OPERATIVA

ALLEANZE PER LO SVILUPPO

13

Eni intende giocare un ruolo determinante nel percorso verso una transizione energetica socialmente equa

Le sfide che si trova ad affron- tare il sistema energetico mon- diale, sia nell'immediato che nei prossimi anni, appaiono sempre più complesse e articolate, es- sendo aumentati i traguardi e gli obiettivi da perseguire e diventa- te sempre più urgenti le azioni da intraprendere. Se infatti, fino allo scoppio della guerra in Ucraina gli obiettivi chiave per le prossi- me decadi erano la lotta al cam- biamento climatico e l'accesso universale all'energia, dopo lo scoppio della guerra la comples- sità dei sistemi energetici è cre- sciuta esponenzialmente con di- namiche dirompenti sui mercati Oil & Gas, mettendo in evidenza una debolezza del sistema ener-

domanda del combustibile più inquinante, il carbone. Da que- sti eventi, è scaturita l'urgenza di intraprendere azioni concrete per mitigare tempestivamen- te e nel tempo gli effetti di tali turbolenze su consumatori e sul sistema economico globale. La forte contrazione/azzeramento di flussi olio, gas e carbone dalla Russia, da cui il mercato euro- peo è storicamente dipendente, ha portato all'attenzione di tutti l'urgenza di aggiungere un pila- stro fondamentale ai traguardi del futuro: la sicurezza energe- tica. Nel prossimo trentennio la domanda di energia continuerà

a crescere, trainata dai fabbiso-

gni delle economie emergenti,

si assisterà ad un graduale ral- lentamento dei consumi, guidato prevalentemente dai processi di efficienza e risparmio energeti- co. Le fonti fossili continueranno ad avere un ruolo importante nel mix energetico (anche grazie alla CCUS che consente di abbattere il profilo emissivo), sebbene la loro quota sia prevista in dimi- nuzione rispetto ad oggi. Prin- cipalmente per il minor apporto del carbone da sostituire con fonti a minor impatto ambienta- le (gas e rinnovabili). Tecnologie breakthrough come la fusione nucleare faranno ingresso nel mix e insieme nuove fonti/vet- tori contribuiranno a ridurre il footprint del sistema energetico

scenari costruiti con logica forecasting che, partendo dai driver eco- nomici e demografici, incorporano le politiche attuate e programmate dai Governi (STEPS - Stated Policies Scenario, cui è associato un incre- mento di temperatura di circa 2,5°C al 2100), e il raggiungimento nei tempi dichiarati degli obiettivi Net Zero an- nunciati dai Governi (APS - Announced Pledges Scenario, cui è associato un incremento di temperatura di circa 1,7°C al 2100). Lo STEPS traccia un panorama energetico al 2050 in cui la domanda energetica cresce ad un tasso prossimo al 1% medio annuo, ri­flettendo le dinamiche di popola­

FOCUS ON

zione ed economia, mitigate dalla spinta all'efficienza energetica. Le fossili, in particolare gas e petrolio, giocano ancora un ruolo­ centrale nel mix (47% del totale vs. 52% attuale) e le rinnovabili in­termittenti (solare ed eolico) aumentano il loro ruolo (12% al 2050 vs. 2% attuale). Nell'APS la domanda­ energetica al 2050 rimane in linea con i livelli attua­li. Il mix si mo- difica a favore delle fonti low carbon, con una quota crescente di nucleare (9% al 2050 vs. 5% nel 2021) e di fonti intermittenti (24% al 2050 vs. 2% nel 2021); le fonti fossili, pur decrescen- do, mantengono ancora un ruolo di rilievo nel mix energetico­ (Oil & Gas

pari al 31% del mix nel 2050 vs. 52% nel 2021); il gas naturale, nonostan- te il mi­nore impatto emissivo tra le fossili, riduce il proprio peso sul mix energetico globale (14% al 2050 vs. 23% attuale), pena­lizzato dalla crisi energetica che sta rallentando l'usci- ta di fonti più inquinanti (es. carbone), con impatti­ emissivi negativi nel breve termine. In tale scenario, sebbene­ la domanda di petrolio sia prevista­ scendere (fino a 57 Mb/g al 2050 vs. circa 95 Mb/g del 2021), rimane la ne- cessità di investi­menti Upstream per compensare il calo della produzione dai campi esistenti, anche alla luce del ral­lentamento registrato nel setto-

Il legame storico con l'Africa si rafforza man mano che affrontiamo la sfida della sicurezza degli approvvigionamenti tenendo presenti i nostri obiettivi di transizione energetica: transizione e sicurezza sono proprio le due dimensioni su cui dobbiamo continuare a lavorare attraverso le nostre partnership.

| Claudio Descalzi -

Amministratore Delegato di Eni |

getico attuale e risvegliando la

mentre nei Paesi industrializzati

mondiale.

La sicurezza energetica al centro delle agende globali: il contributo di Eni

9,7mld

persone al 2050

+1,6mld

persone al 2050 in Africa e Asia Pacifico

+33%

domanda di energia a 2050 vs. 2021 nei Paesi emergenti

POPOLAZIONE MONDIALE (mld di persone)

12

10

OGGI

8

6

4

2

0

1950

1960

1970

1980

1990

2000

2010

2020

2030

2040

2050

2060

2070

2080

2090

2100

Africa

Asia

Europa

America Latina e Caraibi

Nord America

Oceania

Fonte: United Nations, Department of Economic and Social Affairs, Population Division (2022).

DOMANDA ENERGETICA (Gtep)

20

15

10

73%

64%

72%

5

36%

27%

28%

0

2020

2050

2050

2050

(STEPS)

(APS)

(NZE)

NON OCSE

OCSE

MONDO

Fonte: International Energy Agency (2022),

Il trilemma del settore energetico richiede di contemperare la sfida della sostenibilità ambientale con l'esigenza di garantire sicurezza e accessibili- tà energetica, in un contesto di popolazione mondiale in crescita. Per farlo, Eni riconosce la necessità di essere agili e flessibili ed ha sviluppato un modello basato sulla diversificazione del mix energetico e geografica, sullo sviluppo di nuove tecnologie e sul ruolo centrale del gas come soste- gno alla transizione. In un contesto incerto e volatile, esacerbato dalle conseguenze della guerra in Ucraina, nel 2022 Eni si è mossa rapidamente nel definire con i propri partner storici una serie di accordi per diversificare le forniture di gas all'Italia e all'Europa, valorizzando le proprie scoperte di gas. Al contempo, Eni ha mantenuto fermo il proprio impegno e gli obiettivi verso la neutralità carbonica al 2050, comprensivi di quelli relativi alle emissioni Scope 3. Il piano permetterà ad Eni di sostituire oltre il 50% dei circa 20 miliardi di metri cubi di gas storicamente approvvigionati dalla Russia, contribuendo a garantire all'Italia i volumi sufficienti a riempire gli stoccaggi gas a un livello record, superando abbondantemente il target dell'80%. Entro il 2025 Eni prevede di sostituire il 100% di questo gas grazie all'incremento delle produzioni in Africa che garantiranno for- niture addizionali via pipe e GNL. Sostenibilità ambientale, sicurezza ed accessibilità energetica sono temi globali che non riguardano solo l'Italia e l'Europa, ma hanno significativa rilevanza soprattutto nelle regioni in via di sviluppo. In quest'ottica, nel 2022 Eni ha rafforzato il proprio legame storico con i Paesi in cui opera, in particolare in Africa, al cui mercato domestico ha destinato circa il 90% del gas prodotto, contribuendo all'acces- so ad energia sicura alle comunità locali. Al contempo, Eni lavora per ridurre le emissioni collegate alle sue produzioni mediante investimenti in efficienza, la realizzazione di impianti fotovoltaici per alimentare i propri asset (ad esempio in Egitto e Algeria) e lo sviluppo di progetti Upstream a bassa impronta carbonica, come Baleine in Costa d'Avorio, che sarà il primo sviluppo Net Zero (Scope 1+2) nel continente.

World Population Prospects 2022, Online Edition.

World Energy Outlook 2022, IEA, Paris.

L'ACCESSO UNIVERSALE ALL'ENERGIA

ni senza accesso all'elettricità sono in

colare in Africa sub-sahariana, dove il

crescita dopo anni di declino (~+20

numero di persone senza accesso è

I DIVERSI SCENARI

ENERGETICI

La necessità di attuare piani e azioni che consentono di limitare l'incre- mento della temperatura media globale entro 1,5°C è sostenuta dall'In- tergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), organizzazione delle Nazioni Unite preposta a fornire le evidenze scientifiche relative al cam- biamento climatico. Nel suo recente report (AR6), l'IPCC riafferma l'impor- tanza di limitare l'incremento della temperatura a 1,5°C rispetto all'epoca preindustriale, entro la fine del secolo.

Inoltre, l'IPCC sostiene che per rag- giungere tale obiettivo è necessario ridurre in maniera immediata e rapida le emissioni GHG globali e pervenire al Net Zero per le emissioni di CO2 in- torno al 2050.

I percorsi evolutivi compatibili con tale obiettivo sono molteplici. Ad esempio, nel panorama energeti- co globale, l'Agenzia Internazio­nale dell'Energia (IEA), traguarda l'obiettivo zero emissioni nette al 2050 (con- giuntamente al pieno accesso all'e- nergia entro il 2030) nel suo percorso NZE costruito con logica backcasting,

ovvero identificando a ritroso quanto necessario per il raggiungimento. A tal fine, secondo l'Agenzia, è necessa- rio già nell'immediato adeguare/mo- dificare i sistemi energetici esistenti o costruirne di nuovi richiedendo importanti investimenti. In tale per- corso, pur a fronte di un incremento della popolazione di circa 2 miliardi e di un'economia globale in crescita ad un tasso del 3% medio annuo, la domanda energetica globale al 2050 flette rispetto ad oggi (-15% vs. 2021). All'interno del WEO - World Energy Outlook, la IEA pubblica anche due

Nel 2021, circa 750 milioni di persone

  • pari a circa il 10% della popolazio- ne mondiale - non avevano accesso all'elettricità, soprattutto nell'Africa sub-sahariana e nel Sud Est Asiatico. Mentre negli ultimi 20 anni si sono vi- sti enormi miglioramenti, soprattutto in India, la pandemia prima e la crisi energetica poi, hanno invertito il trend dopo diversi anni di progressi. La crisi energetica globale sta infatti anche minando gli sforzi per garantire l'ac- cesso universale a un'energia sicura a prezzi accessibili, soprattutto nei Pae- si in via di sviluppo dove le popolazio-

milioni nel 2022 vs. il 2021), in parti-

quasi tornato al picco del 2013.

NUMERO DI PERSONE SENZA ACCESSO ALL'ELETTRICITÀ NELL'AFRICA SUB-SAHARIANA E NEL MONDO, 2012-2022

1.500

Covid-19

1.200 Mondo

900

600

Africa sub-sahariana

300

0

2012

2014

2016

2018

2020

2022

Fonte: International Energy Agency (2022), World Energy Outlook 2022, IEA, Paris.

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Eni S.p.A. published this content on 10 May 2023 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 10 May 2023 07:56:10 UTC.