MILANO (MF-DJ)--La linea di continuità tra Mario Draghi e Giorgia Meloni passa dalla volontà di blindare le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Se il presidente del Consiglio uscente aveva scelto di affidare i ministeri chiave per l'attuazione del piano ai figure tecniche, la leader di Fratelli d'Italia vorrebbe porre le caselle in quota al suo partito. Energia prima di tutto, così da dare una risposta agli elettori sul caro bollette e approvvigionamenti di gas, ma anche Infrastrutture, da cui passano 62 miliardi dei 191,5 miliardi complessivi di risorse europee assegnate all'Italia.

Fratelli d'Italia, scrive MF, prenota la Transizione energetica e guarda alle Infrastrutture La corsa è quindi a trovare nomi adatti al ruolo, anche facendo affidamento su personalità esterne alla politica. Claudio Descalzi, ad esempio, o Paolo Scaroni, passato e presente di Eni, dati a diverso titolo tra i papabili a un dicastero. Di questo si sarebbe parlato a Villa Grande, residenza romana di Silvio Berlusconi, nel confronto tra Meloni e il Cavaliere. Presente anche Ignazio La Russa candidato di FdI alla presidenza del Senato o alla Difesa, qualora non dovesse andare ad Adolfo Urso, presidente del Copasir nella legislatura appena terminata.

Forza Italia per sé chiede invece la Giustizia, nella figura di Maria Elisabetta Alberti Casellati.

glm


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October 13, 2022 02:51 ET (06:51 GMT)