L'Ebitda consolidato ammonta a 3.637 mila euro (2.990 mila euro nel 2020), pari al 28% del valore della produzione, mantenendo quindi un elevato livello di redditività. L'Ebit consolidato risulta positivo per 751 mila euro (-967 mila euro nel 2020) e recepisce l'effetto degli ammortamenti.

Il risultato netto consolidato di esercizio risulta positivo per 6 mila euro (-1.770 mila euro nel 2020).

L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2021 è pari a 10.244 mila euro (9.370 mila euro al 31 dicembre 2020). L'indebitamento finanziario netto consolidato adjusted, così come definito nel Documento di Ammissione del 19 novembre 2015, che come noto comprende sia i debiti tributari che i debiti commerciali scaduti da oltre 60 giorni, è pari a 15.075 mila euro rispetto a 14.930 mila euro al 31 dicembre 2020. Il patrimonio netto consolidato del Gruppo è pari a 10.011 mila euro in aumento di 5 mila euro rispetto al 31 dicembre 2020, quasi unicamente per il risultato d'esercizio e per la liquidazione della controllata Cdg Salerno.

La capogruppo Gambero Rosso spa ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2021 con un risultato netto negativo pari a 381 mila euro rispetto ad una perdita del 2020 di 1.281 mila euro. I ricavi netti di vendita e l'EBITDA dell'Emittente sono diminuiti rispetto all'anno precedente principalmente per effetto della pandemia Covid-19, rispettivamente di 506 mila euro e 207 mila euro.

A fronte di una ripresa economica incoraggiata da interventi pubblici tempestivi e strutturati, a partire dagli ultimi mesi del 2021, le aziende hanno dovuto prendere consapevolezza del rincaro delle materie prime che ha determinato una lievitazione dei costi delle imprese industriali e che si è tradotto in una repentina compressione dei margini operativi.

Nell'ambito del regolare ciclo di analisi di scenario esterno e opportunità di sviluppo del gruppo, vengono confermate le linee guida del piano industriale 2021-2024, nel contesto di un positivo ciclo di investimenti digitali e infrastrutturali, nonché dalla ripresa degli eventi internazionali già dalla fine del 2021.

I risultati 2021 e la ripresa delle attività di promozione internazionale rappresentano una solida base per il proseguimento del percorso di crescita del Gruppo nel corso del 2022, anno in cui ci si aspetta un ulteriore miglioramento di tutti gli indicatori industriali, economici e finanziari.

Come noto, nel corso del mese di febbraio 2022, è esploso il conflitto bellico russo-ucraino, a seguito dell'invasione dell'esercito russo del territorio sovrano ucraino. Lo stato di tensione generato sul piano politico-militare e le conseguenti sanzioni economiche adottate da parte della comunità internazionale nei confronti della Russia, hanno determinato effetti e turbolenze significative sui mercati globalizzati, sia sul fronte finanziario che sul fronte dei prezzi e dell'export di materie prime, ciò in considerazione del ruolo significativo che Russia e Ucraina assumono nello scacchiere economico internazionale.

Si segnala che l'esposizione diretta del gruppo in Russia, Ucraina e Bielorussia è marginale. Tuttavia, l'imprevedibile dinamica delle evoluzioni geopolitiche, militari ed economiche della crisi, collegate con le complesse interdipendenze tra le economie e le supply chain mondiali, non ci permettono di fornire stime certe sugli impatti della crisi.

Il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti di portare a nuovo il risultato d'esercizio e di utilizzare la riserva a copertura della stessa.

Il cda ha poi dato mandato al Presidente di convocare l'assemblea ordinaria degli azionisti per il prossimo 28 aprile 2022 in prima convocazione e, occorrendo, per il 29 aprile 2022 in eventuale seconda convocazione. L'assemblea sarà chiamata a deliberare sull'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.

alb

MF-DJ NEWS

2319:10 mar 2022


(END) Dow Jones Newswires

March 23, 2022 14:11 ET (18:11 GMT)