Lettera a Camere e Chigi, indispensabili iniziative a breve

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 02 gen - La legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 "rappresenta uno dei traguardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da conseguire entro il quarto trimestre del 2023 e pertanto, al fine di adempiere all'impegno assunto in sede europea, è necessario procedere con sollecitudine alla promulgazione". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella lettera inviata oggi ai presidenti del Senato Ignazio La Russa, della Camera Lorenzo Fontana, e del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, sulla legge annuale per la concorrenza 2022, promulgata il 30 dicembre 2023 come riferisce un comunicato del Quirinale. "Ritengo, tuttavia, doveroso - rileva il Capo dello Stato - richiamare l'attenzione del Governo e del Parlamento sull'articolo 11 della legge, in materia di assegnazione delle concessioni per il commercio su aree pubbliche, che, oltre a disciplinare le modalità di rilascio delle nuove concessioni, introduce l'ennesima proroga automatica delle concessioni in essere, per un periodo estremamente lungo, in modo che appare incompatibile con i principi più volte ribaditi dalla Corte di Giustizia, dalla Corte costituzionale, dalla giurisprudenza amministrativa e dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di apertura al mercato dei servizi. Inoltre, i criteri generali per il rilascio di nuove concessioni, secondo quanto affermato anche dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, appaiono restrittivi della concorrenza in entrata e favoriscono, in contrasto con le regole europee, i concessionari uscenti". Mattarella afferma che la disciplina presenta "evidenti analogie con quella delle concessioni demaniali marittime", introdotta con la legge di conversione del decreto legge 198/2022, "oggetto di una mia precedente lettera del 24 febbraio 2023", ove, ricorda, "evidenziavo i profili di contrasto di quella disciplina con il diritto europeo e, quindi, con il dettato costituzionale. Della legge ora in esame suscitano analoghe, rilevanti perplessità di ordine costituzionale le disposizioni del richiamato articolo 11 che intervengono sulle concessioni in essere e ne dispongono proroghe a vario titolo". Il Capo dello Stato conclude la missiva rilevando che "i profili di contrasto con il diritto europeo e con decisioni giurisdizionali definitive accrescono l'incertezza del quadro normativo, determinando la necessità di garantire la certezza del diritto e l'uniforme interpretazione della legge da parte di tutti i soggetti coinvolti. Così come ho osservato riguardo alla vicenda delle concessioni demaniali, ciò rende indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di Governo e Parlamento".

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(RADIOCOR) 02-01-24 12:11:30 (0233)PA,EURO 3 NNNN


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January 02, 2024 06:11 ET (11:11 GMT)