(Alliance News) - Mercoledì, le principali piazze europee hanno aperto senza una direzione univoca, con le sale trading che attendono la decisione di politica monetaria della BCE prevista per domani. I mercati sono posizionati per un aumento dei tassi di interesse di 75 punti base e per il prosieguo dell'inasprimento monetario nel tentativo di ridurre l'inflazione nonostante i crescenti rischi di recessione e nel solco tracciato dalla Federal Reserve.

A questo proposito, sul possibile percorso di Eccles Building, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 2 novembre ha una probabilità prezzata al 2% sull'intervallo superiore compreso fra 350/375 bps. È invece al 98% la probabilità di un aumento nell'area 375/400 bps. Il target corrente è compreso fra 300 bps e 325 bps.

Sul fronte domestico, la Camera ha votato la fiducia al governo Meloni con 235 sì. I no sono stati 154 e gli astenuti 5, mentre oggi sarà la volta del Senato.

Fra le piazze Asiatiche, l'Hang Seng sta salendo dello 0,7%, lo Shanghai Composite ha raccolto lo 0,8%, mentre il Nikkei ha raccolto lo 0,7%.

Così, il FTSE Mib, dopo avere terminato in rialzo dell'1,4% a 22.289,85 ieri sera, scambia ora in passivo dello 0,3% a 22.216,43.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,1%, il CAC 40 di Parigi è in perfetta parità, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza con lo 0,2%.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap è in calo dello 0,3% a 37.745,36, lo Small-Cap è su dello 0,4% a 26.958,23, mentre l'Italia Growth sta cedendo lo 0,1% a 9.092,57.

Sul Mib si posiziona in coda STMicroelectronics, che cede il 2,4% dopo due sedute sul lato dei rialzisti.

Vendite marcate anche su Pirelli, che arretra del 2,3% dopo due sedute fra i rialzisti. Il titolo è ancora attivo sul settimanale, con un più 4,3%.

Enel - in calo dello 0,9% - ha comunicato martedì di aver incrementato capacità e produzione nei primi nove mesi dell'anno. Nei primi nove mesi del 2022, il distributore di energia elettrica e gas con sede a Roma ha comunicato che la capacità installata totale a livello di gruppo è stata di 91.952 megawatt, in crescita del 2,4% rispetto agli 89.810 MW dell'anno precedente.

Il consiglio di amministrazione di UniCredit - in verde dello 0,1% - ha approvato i risultati consolidati di gruppo al 30 settembre relativi al terzo trimestre e ai primi 9 mesi, in cui ha riportato un utile netto di EUR1,3 miliardi, in calo del 9,9% su base trimestrale e in rialzo del 31% su base annuale. I ricavi totali sono stati pari a EUR4,5 miliardi, in rialzo del 4,5% sui primi nove mesi del 2021.

Sul MidCap, Juvetus FC arretra del 2,7% dopo la sconfitta subita per opera del Benfica che ne decreta l'uscita dalla Champions League. Inoltre, La Procura di Torino ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, iniziate nel 2021. Il procuratore capo di Torino, Anna Maria Loreto, nella nota con cui dà conto degli sviluppi, chiarisce che l'istruttoria prende in considerazione le annualità 2018, 2019 e 2020, con le ipotesi di falso in bilancio e false comunicazioni al mercato.

Tod's sprofonda di oltre il 20%. La company ha comunicato mercoledì che sono state portate in adesione all'offerta pubblica di acquisto 4,1 milioni di azioni della società, pari al 12% del capitale e al 49% delle azioni oggetto dell'OPA. DeVa Finance Srl - il veicolo dei Della Valle che ha lanciato l'OPA - detiene così l'87% del capitale di Tod's e non ha raggiunto il 90%, ovvero la condizione di soglia. Ad ogni modo, DeVa Finance non intende rinunciare a tale condizione, con la conseguenza che l'offerta non si perfezionerà.

In nota positiva, Seco si porta avanti dell'1,7% in scia al verde della vigilia con il 4,9%.

Stesso rialzo per Piaggio, che avanza a EUR6,12 facendo seguito al verde della vigilia con l'1,2%.

Sullo SmallCap, Aquafil cala con il 3,8%, portando il passivo da inizio anno al 30%.

Gequity arretra invece del 4,4% dopo l'1,5% di attivo della vigilia.

Fra le PMI, in un listino poco movimentato come si evince dai volumi, First Capital arretra del 3,9% ponendo fine al mini-trend rialzista durato tre sedute.

Nota positiva, invece, per Health Italia e Growens che raccolgono ambedue l'1,9%.

A New York, il Dow Jones è salito dell'1,0%, l'S&P su dell'1,6%, mentre il Nasdaq ha guadagnato il 2,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0026 contro USD0,9968 di martedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1478 da USD1,1477 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD92,44 al barile da USD93,39 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.666,57 l'oncia da USD1.656,25 l'oncia di martedì in chiusura.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 1000 CEST il saldo della bilancia commerciale italiana non-UE.

Sempre alle 1000 CEST, usciranno i dati sui prestiti a corporazioni non finanziarie della zona euro.

Alle 1100 CEST si terranno le aste di Gilt britannici a 7 anni.

Alle 1200 CEST usciranno i dati sulle persone in cerca di lavoro in Francia.

Nel pomeriggio, dagli USA alle 1430 CEST è attesa la bilancia commerciale di beni e alle 1600 CEST i dati sulle vendite di nuove abitazioni.

Sempre alle 1600 CEST, la Banca del Canada annuncerà la sua decisione sull'aumento dei tassi di interesse.

Per quanto riguarda Piazza Affari, sono attesi diversi risultati tra cui quelli di Amplifon, Moncler e Saipem.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

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