Humacyte, Inc. ha annunciato la pubblicazione di studi controllati in vitro nel Journal of Vascular Surgery - Vascular Science, che descrivono la base scientifica dei tassi di infezione significativamente più bassi osservati in uno studio clinico sull'HAV rispetto agli innesti sintetici in politetrafluoroetilene espanso (ePTFE). I risultati dello studio in vitro mostrano che l'HAV aveva una maggiore infiltrazione di cellule dell'ospite rispetto agli innesti in ePTFE e che la biocompatibilità dell'HAV supportava la vitalità e la funzione dei neutrofili, ognuno dei quali può spiegare la superiore resistenza dell'HAV all'infezione batterica rispetto agli innesti in ePTFE osservati nella sperimentazione clinica. La pubblicazione, intitolata Meccanismi biologici di resistenza alle infezioni nei vasi sanguigni ingegnerizzati rispetto agli innesti sintetici in ePTFE, ha combinato la valutazione istologica degli espianti HAV ed ePTFE provenienti da studi preclinici e clinici, nonché esperimenti in vitro che hanno valutato la vitalità e la funzione dei neutrofili umani su questi materiali.

I neutrofili sono un tipo di cellula critico per la difesa dell'ospite contro le infezioni. I dati analizzati da uno studio clinico comparativo hanno dimostrato che l'HAV aveva un tasso di infezione significativamente inferiore rispetto agli innesti in ePTFE. Una motivazione biologica per questo risultato è stata poi dimostrata attraverso l'istopatologia dei trapianti e gli esperimenti sulle cellule, che hanno dimostrato che l'HAV, ma non gli innesti in ePTFE, supportavano la vitalità e le funzioni dei neutrofili. Questi risultati continuano a basarsi sui benefici funzionali della biocompatibilità dell'HAV, che è stata osservata in precedenza per consentire il rimodellamento vascolare adattativo dell'ospite e ora l'attività immunitaria dell'ospite per la resistenza alle infezioni.

Gli innesti vascolari sintetici, come quelli costruiti in ePTFE, soffrono di tassi di infezione fino al 28% quando vengono utilizzati per l'accesso alla dialisi e tra il 20-35% quando vengono utilizzati per la riparazione dei traumi vascolari. L'HAV ha accumulato oltre 1.000 anni di esperienza in tutto il mondo in una serie di studi clinici in molteplici indicazioni, tra cui la riparazione di traumi vascolari, l'accesso arteriovenoso per l'emodialisi e la malattia arteriosa periferica. L'HAV è un prodotto in fase di sperimentazione e non è stato approvato per la vendita dalla FDA o da altre agenzie di regolamentazione.