Su permissitica estendere deroga dl coesione fuori da Pnrr

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 13 lug - Cellnex Italia punta su un maxi-investimento immobiliare sui terreni dove ci sono le torri, un'operazione da "qualche centinaia di milioni di euro" che si concretizza attraverso il veicolo neo-costituito Celland, realizzando quanto annunciato dal ceo del gruppo, Marco Patuano, a marzo scorso. A tracciare un orizzonte per la controllata italiana del primo gruppo europeo di torri di tlc, che continuerà a puntare molto su Das e Small cells, è Federico Protto, una lunga carriera nel settore, da pochi mesi alla guida di Cellnex Italia. Nessun problema, spiega Protto in un'intervista a Radiocor, per il debito, dopo che la società è riuscita a ottenere, l'investment grade: "A livello complessivo il bilancio rimarrà ampiamente positivo" grazie alla vendita della filiale irlandese e alla prossima vendita di quella in Austria. Italia, dunque, sempre più centrale per il gruppo. La società ha, inoltre, rinunciato a proseguire la battaglia legale per l'assegnazione della gara sul 5G a Roma e vede spazi di collaborazione con l'assegnataria Boldyn Networks, e con il competitor Inwit che entrerà nel progetto (ha formalizzato un accordo che prevede un diritto di opzione per l'acquisto di una quota di controllo esclusivo del 51% del capitale della societa' Boldyn Networks Smart City Roma, ndr). All'orizzonte c'è il Giubileo che potrà essere "per noi e per il Paese un'ottima vetrina", nell'ambito della più ampia mission condivisa con le telco di infrastrutturare il Paese.

Quanto alle lungaggini della permissistica che rallentano i lavori, Protto chiede che venga estesa, anche al di fuori del Pnrr, la norma del dl coesione che consente una deroga ai regolamenti comunali quando contrari alle leggi nazionali e alla veloce realizzazione delle infrastrutture.

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(RADIOCOR) 13-07-24 10:45:23 (0164)IMM,INF 3 NNNN


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July 13, 2024 04:45 ET (08:45 GMT)